Page 187 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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II SeSSIone - Il 1917.  ASpettI mIlItArI                            187



             Il capitano Vittorio
             Bellipanni
                Il mattino dell’11 giugno
             1917, nell’ospedale da cam-
             po numero 236 di Crauglio
             (UD) cessa di vivere il Ca-
             pitano dei Carabinieri Reali
                              10
             Vittorio Bellipanni .
                In questa sede giova sot-
             tolineare  due aspetti che il
             decesso di Bellipanni com-
             porta; la prima questione ri-
             guarda la funzione: dal 1915
             è mobilitato e assegnato alla
             III Armata in qualità di co-
             mandante  dei Carabinieri
             della 45  Divisione di Fan-
                     a
             teria, impegnata  nella zona
             dell’altopiano  del Carso,
             partecipando  a combatti-
             menti  nel settore del Mon-
             te  Sabotino,  oltre  (aprile  –
             maggio 1916) ad i consueti
             incarichi di vigilanza e ser-    L’eroica morte del Capitano Vittorio Bellipanni”,
                                                                 tavola di Vittorio Pisani.
             vizio  di  informazione  nelle
             retrovie e in prima linea. Ottenne di lì a poco una medaglia di bronzo al valor
             militare. Pochi mesi dopo, una seconda identica onorificenza conferma le qua-
             lità dell’ufficiale, promosso intanto Capitano (26 giugno 1916), che, durante gli
             scontri del 6 – 16 agosto 1916 nel settore Sabotino-Gorizia “sotto il vivo fuoco
             nemico, ricondusse in combattimento delle truppe che ripiegavano in seguito ad
             un violento contrattacco avversario”.
                                                            a
                L’anno successivo, il 12 maggio, si avviò la 10  battaglia dell’Isonzo che
             vide la 45  divisione è attestata presso le foci del Timavo e da quella posizione si
                      a
             avvia l’occupazione di  località come Flondar, Medeazza, Bagni e San Giovanni
             di Duino cercando di superare le resistenze austroungariche e puntare su Trieste.
             La controffensiva austriaca è rapidissima e si combatte corpo a corpo. Bellipanni
             è sul campo di battaglia in mezzo ai soldati. Durante una ricognizione si imbatte
             in un gruppo di militari allo sbando che prende con se e li conduce di nuovo


             10  Su Bellipanni, oltre a numerosi articoli e saggi, si rinvia a Federico Ciavattone, Nei secoli
                fedele, Vittorio Bellipanni e i Carabinieri nella Grande Guerra, Felici editore, Pisa, 2012.
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