Page 189 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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Bellipanni nelle tavole dei grandi esempii”. 11
Ecco dunque che la scomparsa di Bellipanni porta con sé anche un ricordo
forte, stabile e permanente legato proprio al ricordo che l’amico D’Annunzio de-
dica alla memoria dell’ufficiale dei Carabinieri caduto al comando delle truppe
che stava conducendo all’attacco.
Aviatori
Lo sforzo logistico e
organizzativo compiuto
dall’Esercito e le imprese
dei nostri pionieri dell’aria
consentirono però un pro-
gressivo cambio di rotta che
si concretizzò proprio a par-
tire dall’ottobre del 1917,
quando il rapporto di forze
in cielo si ribaltò a favo-
re della nostra aviazione .
12
Importante fu il contributo
fornito anche dai carabi-
nieri aviatori in quel mese.
Tra loro si distinse colui che
diventerà un vero simbolo
dell’aviazione della Prima
Guerra Mondiale celebre
per il coraggio nell’accetta-
re sempre il combattimento
incurante del numero di ae-
rei avversari: l’allora Briga-
diere Ernesto Cabruna che
il 26 ottobre 1917 abbatté il suo primo aereo austriaco. Di non minor impor-
tanza l’apporto del Capitano Ernesto Sequi, nato a Bosa in provincia di Nuoro
11 Simona Giarrusso, 1917 - “L’Arma della fedeltà immobile e dell’abnegazione silenziosa” (12
giugno), in “Notiziario Storico dell’Arma dei Carabinieri”, anno II (2017), n. 3, pp. 94-97.
12 Tra gli altri, si vedano: Paolo Varriale, I Reparti dell’aviazione italiana nella Grande Guer-
ra, Stato Maggiore Aeronautica – Ufficio Storico, Roma, 1999; Id., Gli assi dell’aviazione
italiana nella Grande Guerra, Stato Maggiore Aeronautica – Ufficio Storico, Roma, 2002;
id. (a cura di), Aviatori della Grande Guerra - Uomini e macchine nella raccolte fotografiche
dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, Ufficio Storico dello Stato Maggiore Aeronau-
tica, Roma, 2009; id., I Caduti dell’aviazione italiana nella Grande Guerra, Stato Maggiore
Aeronautica – Ufficio Storico, Roma, 2014.