Page 196 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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196 il 1917. l’anno della svolta
In particolare, si vuole ricordare il tragico evento della Val Tiberina che costò
la vita a una ventina di persone e che impegnò Carabinieri e soldati nella ricerca
dei superstiti, nel recupero dei deceduti e nello svolgimento dei primi servizi di
sicurezza e di tutela dei beni pubblici e privati da possibili azioni predatorie.
rapporto con la popolazione
Il 18 marzo 1917 il foglio n. 6532-14-1916 del Comando Generale annunciò
che ogni comando dell’Arma sarebbe stato presto dotato della Bandiera Nazio-
nale: “Questo Comando Generale ebbe testè occasione di rappresentare al Mini-
stero della Guerra l’opportunità di dotare i comandi dell’Arma – limitatamente
a quello più elevato in grado nelle residenze ove ne esista più di uno – della
bandiera Nazionale affinché possa essere inalberata sull’edificio delle rispettive
caserme nelle ricorrenze e secondo le norme indicate dal n. 297 del regolamento
sul servizio territoriale”.
La circolare faceva seguito al dispaccio n. 5634 del Ministero della Guerra
del 12 marzo con cui fu accolta la proposta di attribuire la bandiera nazionale ai
comandi inferiori a quello di legione.
Furono stabilite le dimensioni delle bandiere, le quali dovevano corrisponde-
re “alla metà di quelle di 2ª categoria attualmente in uso così da formare una 3ª
categoria che sarà aggiunta a quelle stabilite dal predetto regolamento”.
Sarebbe stato investito nella competenza anche il Ministero dell’Interno per
la stipula di “contratti con i fornitori del casermaggio […] per la provvista, ma-
nutenzione ed eventualmente rinnovazione delle bandiere Nazionali, in modo
che gradatamente le caserme dei comandi dell’Arma interessati vengono ad es-
serne provviste”, considerando che le contingenti difficoltà economiche contin-
genti non consentivano l’immediato approvvigionamento delle bandiere per i
circa 5.000 comandi dell’Arma.
Così si diede anche la possibilità per i Comandi dell’Arma di accettare, previa
autorizzazione delle legioni, le bandiere aventi le dimensioni previste dal regola-
mento del servizio territoriale eventualmente offerte da “enti pubblici locali non
aventi alcun colore politico”.
La disposizione fu presa a seguito della proposta del Sindaco del Comune
di Castelnuovo Magra (SP), all’epoca in provincia di Genova, inoltrata il 30
settembre 1916 al Comandante Generale dell’Arma, con la quale si richiedeva
l’autorizzazione a donare una bandiera nazionale alla locale Stazione Carabi-
nieri “da inalberare sulla facciata della caserma” in occasione di dimostrazioni
patriottiche o nella ricorrenza di speciali solennità pubbliche, esaudendo così il
desiderio della cittadinanza.
La donazione, autorizzata, avvenne con una solenne cerimonia nel marzo
1917 riscuotendo enorme successo tra la popolazione. Successivamente e in
analogia con tale primo episodio, in vari comuni d’Italia, gli stessi enti locali o