Page 250 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             che gli uomini si ritrovarono praticamente indifesi sotto il fuoco dell’artiglieria
             nemica. In due settimane di impiego tattico al fronte andarono perduti sei dei
             dodici Sturmkanonen e ben 184 dei 649 effettivi del reparto vennero uccisi o
             feriti: non era la soluzione adatta né a ridurre le perdite né a creare un varco nelle
             linee nemiche.
                Kaslow pagò personalmente per il fallimento del suo reparto e l’8 settembre
             del 1915 venne sostituito dal capitano  Wilhelm  Rohr, un trentottenne  che
             aveva già dimostrato grande spirito d’iniziativa ed era personalmente stimato
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             dal colonnello Bauer  . Il quale fu molto chiaro al momento di dare l’incarico
             a Rohr: il reparto andava considerato prima di tutto una lehrtrupp, o «unità
             di addestramento», che avrebbe ricevuto in dotazione e messo alla prova un
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             nuovo tipo di  Kampfmittel  («equipaggiamento  da battaglia»)  . Questa volta
             l’esperimento  della  Sturmabteilung  Rohr  si  rivelò  efficace.  Dopo  appena  un
             mese di addestramento intensivo, il 12 ottobre una compagnia venne impiegata
             in combattimento sulla cresta di Schratzmannele, nei Vosgi, in appoggio a un
             attacco del 187° reggimento fanteria: l’operazione iniziò con la scarica di sei
             lanciafiamme  «pesanti»,  immediatamente  seguita  dall’avanzata  di  piccole
             squadre di fanti che utilizzarono granate a mano per ripulire la prima linea di
             trincee dai superstiti; mortai e artiglieria intervennero contro le mitragliatrici
             nemiche in grado di aprire il fuoco, le cui postazioni erano state individuate
             nei giorni precedenti, e sulle quali avevano registrato il tiro; infine, la fanteria
             «regolare» del 187° avanzò portando materiali utili a consolidare la posizione
             conquistata e difenderla dall’inevitabile contrattacco francese.
                Il successo ottenuto – al quale se ne aggiunsero altri in varie azioni simili
             nei mesi immediatamente successivi – bastò a convincere anche gli ufficiali più
             conservatori dell’efficacia delle nuove tattiche. Già nel dicembre del 1915 la
             Sturmabteilung Rohr iniziò quindi a svolgere il suo ruolo didattico, ospitando
                                              a
             circa  quattrocento  uomini  della  12  divisione  della  landwehr per un corso
             intensivo di sei giorni. Iniziava così la storia delle truppe d’assalto, destinata
             a cambiare profondamente il modo di combattere della fanteria nel XX secolo.

             3.
                Se la primissima fase dello sviluppo delle  Sturmabteilungen germaniche
             si era concentrata  soprattutto  sulla sperimentazione  separata  di nuovi
             Kampfmitteln – lanciafiamme, Sturmkanonen, granate a mano, mortai da trincea
             – la fase successiva, più matura, fu caratterizzata invece dall’elaborazione di
             tattiche basate sulla stretto coordinamento tra queste diverse armi, e sulla loro


             8  Cfr. Bauer Max, Der Große Krieg in Feld und Heimat. Erinnerung und Betrachtungen,
                Osiander, Tübingen, 1921, p. 111.
             9  Cfr. Bull, German Assault Troops, cit., p. 81.
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