Page 263 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone 263
Figura 10 Figura 11
guerra”, finalizzato a coinvolgere l’intera nazione nello sforzo bellico, ognu-
no secondo le proprie capacità e possibilità, sono i due manifesti realizzati da
Mauzan (fig.11) per promuovere il Quarto prestito di guerra (febbraio-marzo
1917). Come nota Rubetti, colpisce subito, nel volto del fante, «quel giocar dello
sguardo fiero da cui sembra d’esser come perseguitati per ogni lato che si osser-
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vi, e dall’alto e dal basso». Ma quello che colpisce e coinvolge l’osservatore,
è soprattutto il dito del soldato che “buca” il manifesto in un gesto imperioso e
sovrasta la scritta «Sottoscrivete!»,. La versione “a mezzo busto”, che costitui-
sce la vera icona del fante italiano e della guerra, risulta molto più incisiva della
“versione madre” in cui volto e dito si perdono in una visione più scenografica
ma anche meno emotivamente coinvolgente. L’opera, che riecheggia altri perso-
naggi in analogo atteggiamento, resta il manifesto italiano più conosciuto. Ebbe
all’epoca un’immensa popolarità: trasformato anche in piccole statuette dallo
scultore Peko, venne riprodotto i milioni di cartoline, fogli e opuscoli di propa-
ganda; apparve nelle pubblicità di riviste e di giornali compreso il «Corriere di
16 Guido Rubetti, Un’arma per la vittoria. La pubblicità nei prestiti italiani di guerra: studio
critico documentato, Milano, Il Risorgimento grafico, 1919, vol. I, p. 85.