Page 287 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
P. 287

III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone  287





































             zona compresa nel triangolo Malga Fossetta-Cima della Caldiera-Castelloni di
             San Marco.
                Le due colonne chiamate ad operare in Val Goccia mossero rispettivamente:
             quella condotta dal “Bassano” lungo il versante occidentale, con obiettivo im-
             mediato i rilievi di Monte Magari e la piana di Malga Fossetta, e quella guidata
             dal “Sette Comuni”, in cui ebbe modo di brillare la stella del Ten. Cecchin, lungo
             il margine orientale, col duro compito di espugnare l’autentica fortezza naturale
             costituita dai Castelloni di San Marco. Quest’ultima non presentava l’aspetto e
             le fortificazioni riscontrabili ancor oggi, e frutto in buona parte della sistema-
             zione difensiva ordinata al Col. Dal Fabbro e al genio all’indomani della ricon-
             quista austriaca dell’Ortigara nel giugno 1917. Costituiva comunque un osso
             particolarmente duro da rodere, che gli austriaci avrebbero ceduto solo dopo una
             resistenza prolungata nel tempo ed atta a garantire un primo allestimento alle
             posizioni successive del Chiesa e dell’Ortigara, se non anche della Caldiera. Le
             perdite subite qui come a Malga Fossetta, che videro la morte del S.Ten. Moran-
             di e del Cap. Brunialti, figlio del politico che maggiormente aveva sostenuto il
             diritto italiano su quelle montagne, testimoniano della durezza di combattimenti
             che videro comunque gli alpini veneti mettere a segno due conquiste magistrali,
             che sorpresero per tempestività e decisione gli stessi comandi austriaci. E sullo
   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292