Page 289 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone  289








































             destinata ad essere la posizione chiave della battaglia dell’anno successivo, due
             suoi plotoni aggirarono lungo la parete orientale Q.2101 (in realtà la 2071 della
             cartografia austriaca) e salirono sulla cima attraverso il canale di accesso a quel-
             lo che sarebbe diventato l’Hilfsplatz (il posto di primo soccorso). Per un istante
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             l’Ortigara (o meglio Cima Lepozze) fu in mano italiana . La possibilità di avan-
             zare lungo il margine dell’Altopiano, ripercorrendo a ritroso l’occupazione degli
             esploratori del Ten. Franceschini che avevano invano difeso i passi e le forcelle
             al momento della perdita del Portule, sembrò diventare realtà. Per un attimo, ma
             purtroppo un attimo soltanto, il piano di Cadorna sembrò sul punto di realizzarsi.
             Riconquistato il Portule, l’intero Altopiano si sarebbe rivelato una trappola mor-
             tale per gli austriaci, perché la sola via di fuga – la “Prinz Eugen Strasse”, che
             collegava il nuovo fronte alle lontane retrovie di Val Formica – era ancora allo




             7  Le testimonianze a riguardo sono di fatto pochissime e tutte di parte austriaca, mancando le
                pagine del diario del battaglione alpini “Bassano” relative a questo fondamentale atto tattico:
                si veda Otto Sedlař, La verità austriaca sull’Ortigara, a cura di Paolo Pozzato, Ruggero Dal
                Molin, Itinera progetti, Bassano 2012, pp. 44-45.
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