Page 311 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone 311
posto aveva già perso molte certezze, era gravemente scosso nel morale e non
disponeva che di scorte molto ridotte di munizionamento per artiglieria. Fece di
necessità virtù, impostando l’ennesimo contrattacco, che gli italiani si attendeva-
no, su tutte le novità tattiche di cui era a conoscenza e puntando essenzialmente
sul fattore sorpresa.
Decise quindi di far effettuare, nella notte del 24 giugno, una preparazione
brevissima, ma estremamente violenta di tutti i calibri, al termine della quale gli
italiani non sarebbero quasi certamente usciti dalle gallerie per guarnire la linea,
certi che si trattasse di una “pausa” d’inganno. Durante il fuoco le Sturmtruppen,
stavolta il battaglione dell’11ª Armata articolato in 11 pattuglie, raggiunsero i
reticolati muovendo di nuovo da nord a sud sotto l’arco di tiro delle artiglierie,
sfruttando la depressione della grande dolina: un magnifico esempio di “adatta-
mento” tattico al terreno ed alle circostanze (attaccare di notte non sarebbe stato
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possibile senza una perfetta conoscenza dell’obiettivo) . Raggiunti i reticolati,
vi individuarono i varchi che vi erano stati aperti dall’artiglieria e ne segnalarono
la posizione con delle lampade tascabili. Gli Standschuetzen del 1° e del 3° Rgt.,
al comando dei Magg. Buol e Forbelsky, che costituivano la vera e propria onda-
27 A tale riguardo, si veda l’ordine di operazioni della 98ª Kaiserschützen Brigade, Op. n° 172/5
in Archivio Storico SME, F3, busta 279.