Page 315 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone  315



             la sicurezza del re



             Prof. Piero CRoCiAni *



                  razie alla televisione, che inquadra in-
             G torno al  Presidente  della  Repubblica
             dei  signori vestiti  di scuro dotati  di auri-
             colari, oggi tutti sappiamo che, insieme ai
             Corazzieri, anche la Polizia provvede alla
             sicurezza della massima autorità dello stato
                La storia del reparto di polizia addetto al
             Quirinale  è però ben più antica,  risalendo  al
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             1900, se non addirittura al 1870 Infatti, anche
             se dal 1870 era distaccato presso la Real Casa
             un ufficio di Pubblica Sicurezza cui era affidata,
             insieme ai Corazzieri, la protezione del sovrano e della famiglia reale, fu soltanto
             dopo l’assassinio di Umberto I, il 29 luglio 1900, che si provvide ad istituire un
             organismo apposito, il Regio Commissariato (successivamente Ispettorato) di
             Pubblica Sicurezza presso la Real Casa.
                Il decreto del Ministero dell’Interno del 6 novembre 1900 e il successivo det-
             tagliatissimo regolamento di servizio del 21 novembre 1901, che resterà in vigo-
             re fino al 1941, lo prevedevano composto da un funzionario superiore ( Ispettore
             o Commissario di P. S.), un vice-commissario, due funzionari subalterni, due
             agenti ausiliari ed una brigata di 30 Guardie di Città –definite nel testo anche
             agenti- suddivise in due sotto-brigate, che dovevano prestare servizio in bor-
             ghese, anche se per le tre squadre di quattro agenti ciclisti ciascuna, addette alla
             scorta della vettura reale, erano previste due “tenute uniformi”, una grigia “per
             gite campestri” ed una nera “per le gite in città”. La sorveglianza di tre portoni
             del palazzo reale, dei suoi dintorni, la ricerca di informazioni necessarie alla
             beneficenza reale e, se necessario, la scorta al treno reale erano invece compito
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             degli altri agenti  .
                Il Commissariato dipendeva direttamente dalla Direzione Generale di Pub-
             blica Sicurezza e riceveva gli ordini per il servizio dal Primo Aiutante di Campo

             *  Già Docente di Storia delle Istituzioni Militari presso “La Sapienza” Università di Roma e
                collaboratore dello Stato Maggiore della Difesa.
             1  Archivio Centrale dello Stato (d’ora in poi “ACS”), Fondo “Primo Aiutante di Campo del Re”
                (d’ora in poi “1° Aiut:”) B. 289
             2  ACS 1° Aiut. B. 83
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