Page 313 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone  313



























             sull’altare di una battaglia destinata a consacrare il mito degli alpini con il san-
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             gue di tante, troppe giovani vite .
                     Il  numero delle  perdite  dell’intera  battaglia,  come del  solo  settore
             dell’Ortigara si intrecciò nel dopoguerra in modo inestricabile col mito stesso
             delle truppe alpine. Fu così che fin dai primi studi esso subì costanti revisioni e
             diede adito a notevoli dubbi, che le celebrazioni successive hanno incrementato
             con aumenti del tutto inusitati. Le perdite ufficiali segnalate dalla 52ª Divisione
             ammontavano infatti a 1571 morti. Anche aggiungendo a questa cifra i feriti
             deceduti nelle settimane seguenti, i dispersi ed i morti in prigionia nonché, come
             previsto dalle disposizioni di legge, coloro che morirono per cause comunque
             riferibili al conflitto entro la fine del 1920, si rimane molto lontani dalle cifre che
             spesso compaiono anche in opere autorevoli o vengono ribaditi nelle cerimonie
             dell’ANA o nelle trasmissioni televisive. In ogni caso, e a dispetto di troppe
             vite perse o compromesse invano, il progetto di Cadorna di allontanare defini-
             tivamente la minaccia austriaca dalla pianura veneta e dalle spalle delle Armate
             dell’Isonzo era naufragato. Fu appunto nel timore di questa minaccia, e non di un
             imprevedibile crollo del fronte carsico, che il capo di S.M. decise a quel punto di
             far fortificare il Monte Grappa e di fornirlo di una strada di accesso nonché delle
             immancabili provvidenze logistiche. I documenti relativi a tali lavori e alle forti-
             ficazioni della zona retrostante l’Ortigara (il campo trincerato Scoglio del Cane-
             Monte Magari-Castelloni di San Marco) a firma del Col. Dal Fabbro smentisco-
             no a riguardo le affermazioni dello stesso ufficiale del genio riportate in decine


             31  Maximilian Ehnl,  Das  X  Bataillon  des  oberöstererichischen  K.u.K.  Infanterie-Regimentes
                “Ernst Ludwig Grosherzog von Hessen und bei Rhein” n.14 im Weltkrieg, Hessen Verlag,
                Linz 1932, pp. 63 ss.
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