Page 326 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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             vice-brigadiere scrivano del Primo Aiutante di Campo . Il resto del reparto fa’
             ritorno a Roma con il Capitano Giorgio Cellario Serventi, subentrato nel 1917
             a Lang.
                La partenza del grosso dei corazzieri aumenta la responsabilità e consolida
             l’autorità del Vice Questore Furolo che, oltre che dei suoi funzionari e dei suoi
             agenti e dei corazzieri rimasti, si può avvalere della cooperazione dell’Arma.
                Il re, raggiunto per qualche giorno alla fine della guerra dalla regina e dal
             principe Umberto, continua a far base a Lispida per ispezionare le truppe anche
             dopo la vittoria, almeno fino al 10 dicembre. L’anno si chiude poi con la sua par-
             tenza per la Francia, il 30 dicembre, con la scorta del Delegato Ciro Verdiani e di
             due agenti della “brigata Quirinale”, uno dei quali parla inglese. Per la sicurezza
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             in loco provvederà a Parigi il Questore Sechi, distaccato presso l’ambasciata .

             A ciascuno la sua croce
                Il servizio prestato durante la guerra comporta, ovviamente, dei riconosci-
             menti. Si comincia nell’agosto del ’18 con il nastrino per le fatiche di guerra,
             con una o più stellette a seconda degli anni di servizio, a Furolo, a quattro altri
             funzionari, due marescialli, due brigadieri, un vice brigadiere, sei appuntati e
             nove guardie.. Nel 1919 il Commissario Andreani è nominato cavaliere dell’ Or-
             dine deiSS. Maurizio e Lazzaro ed il Vice Commissario Giannitrapani cavaliere
             dell’Ordine della Corona d’Italia, entrambi “per il servizio prestato per la Casa
             Militare mobilitata di S. M. il Re”. Successivamente, con la stessa motivazione,
             Furolo sarà nominato commendatore dell’ Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro ed
             altri due funzionari cavalieri ufficiali.
                Nel 1921 la Medaglia Interalleata della Vittoria è accordata a Furolo, a cin-
             que funzionari, quattro marescialli, due brigadieri, due vice-brigadieri, quattro
             appuntati e 16 guardie della “brigata Quirinale”
                Nel 1923 è il turno dei carabinieri e dei corazzieri. Due appuntati ed alcuni
             carabinieri in servizio dal 22 maggio 1915 all’ottobre 1917 ottengono la croce
             al merito di guerra, che viene poi accordata nello stesso anno a sottufficiali e
             corazzieri che “si trovarono sovente esposti ad intensi bombardamenti da parte
             di aeroplani nemici, specie nelle località di Torreano, Altichiero, Mandria, come
             pure furono coinvolti nella ritirata dell’ottobre 1917, compiutasi sotto il continuo
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             bombardamento” .





             40  ACS 1° Aiut. B. 288
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             42  ACS 1° Aiut. B.309
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