Page 327 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone 327
Il Generale Antonino Cascino: il culto del dovere.
L’uomo, lo studioso e il soldato.
ten. Col. emilio tiRone *
llustrare la figura del Generale Antoni-
I no Cascino può sembrare in apparenza
un compito semplice. L’esemplarità della sua
esistenza, cadenzata dallo svolgersi della vita
militare, segnata dalla partecipazione al primo
conflitto mondiale e conclusasi nel 1917 con la
drammatica morte per una ferita ricevuta in pri-
ma linea, sembrerebbe agevolarne la rappresen-
tazione. Poiché la vita e le gesta del personag-
gio si presentano lineari e sembrano incarnare
il prototipo dell’eroe, unica difficoltà, reale, nell’indagare con occhio storico,
parrebbe quella di evitare di scivolare nell’agiografia e nella retorica. Infatti il
Generale Cascino è stato da parte italiana uno dei personaggi più celebrati del
primo conflitto mondiale. Immediatamente dopo la sua morte e per lungo tempo,
la sua figura fu unanimemente commemorata e ossequiata quale prototipo dell’e-
roe irreprensibile, sia dalle autorità, militari e civili, sia da parte della truppa che
era stata sotto il suo comando. Pari riverenza fu raggiunta anche fra la popola-
zione, specie in Sicilia, sua terra d’origine. Il perché di tale venerazione è oggi
un interessante motivo d’indagine storica. Di lui, da sempre, si è presentato il ri-
tratto di un uomo dagli aspetti molteplici ma confluenti in un austero modello di
eroicità. Cercheremo, attraverso la descrizione delle tappe della sua vita e delle
testimonianze che ci sono giunte, districandoci dal linguaggio aulico dell’epoca
che ce le ha tramandate, di cogliere le ragioni del mito di cui è stato fatto oggetto.
Fermandosi agli eventi più significativi della sua esistenza, di Cascino risaltano
soprattutto le virtù eroiche militari, quelle di condottiero geniale e di trascinatore
1
di uomini . In realtà la sua figura è ben più complessa. Dietro l’aspetto conse-
gnatoci dalla storia ufficiale si scorge il rigore e la forza di volontà dell’uomo,
la tensione per rispondere a un modello che il senso del dovere gli dettava e la
sofferenza per le ricadute che questa scelta, vissuta in maniera totalizzante, ha
comportato sulla sua vita affettiva personale e su quella dei suoi familiari più
stretti, in particolare per i sacrifici imposti ai figli.
* Uf. Storico Esercito
1 Cfr. L. Villari, Cascino, Ciancio, Conti. Eroici condottieri siciliani, s.e., Roma 1979, p.11.