Page 210 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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210 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
nare e controllare il lavoro delle sottosezioni p, stampare per tutti gli ufficiali
“Spunti di conversazione”, “Temi di conferenze”, “Fatti e commenti” ed altri
fogli ed opuscoli, di fornire consulenze a tutti gli ufficiali p, per i quali stampava
“Notiziari” e “Bollettini”. Era insomma l’organo politico del servizio. La sezio-
ne p d’armata inviava al comando supremo, dopo che il comandante dell’armata
l’aveva visionata, una relazione quindicinale sull’opera svolta e sullo stato mo-
rale delle truppe; analoga relazione la sezione p riceveva periodicamente dalle
sue sottosezioni.
Una sottosezione p -che alcune armate continuarono a chiamare Centri p an-
che dopo la diffusione delle Norme generali..., (cit.)- funzionò presso il comando
di ogni corpo d’armata, dell’intendenza d’armata, degli ispettorati delle brigate
di marcia, dei comandi del genio, d’artiglieria ed aeronautica d’armata. Seguen-
do le direttive della sezione p d’armata, la sottosezione p indirizzava l’opera di
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tutti gli ufficiali p presso i comandi inferiori , da cui riceveva relazioni quindici-
nali; alla sottosezione p di corpo d’armata inviavano relazioni periodiche anche
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tutte le commissioni di censura postale -lettere, cartoline e pacchi -, gli avvocati
militari ed i direttori di sanità. Inoltre era la sottosezione p che riceveva - e ridi-
stribuiva - i pacchi donati dagli enti pubblici o privati. La sottosezione p, più an-
cora della sua sezione, godeva della conoscenza dettagliata della situazione delle
truppe e poteva agire autonomamente dalla sezione p dalla quale dipendeva.
Questa autonomia era favorita dalla disponibilità di fondi propri: a volte stampò
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autonomamente dei propri “Bollettini” . La sottosezione dirigeva l’opera di as-
38 Una volta nominati ufficiali p, gli addetti diventavano effettivi del quartier generale di cor-
po d’armata distaccati al comando del reparto presso cui lavoravano: questo permise una
maggior autonomia dai comandanti dei corpi. Gli ufficiali p incaricati della vigilanza sulle
popolazioni civili corrispondevano direttamente con la sezione p d’armata. Se le indagini di
controspionaggio esorbitavano dai limiti del territorio dell’armata gli ufficiali p dovevano
trasmettere il materiale raccolto al servizio informazioni del comando supremo, che avrebbe
continuato l’indagine. Norme generali, cit., pp. 7-8.
39 Inviavano una relazione tutte le commissioni censura di ogni comando: oltre a quella di corpo
d’armata, quelle divisionale e dei comandi artiglieria e genio.
40 Questo lo Specchio dei lavori e delle relazioni periodiche da rimettere all’armata da parte
della sottosezione p del XXV corpo d’armata:
- al 15 ed al 30 di ogni mese: un riepilogo delle relazioni quindicinali delle commissioni di
censura ed uno specchio sull’esito delle indagini condotte dai reparti sui militari sospetti;
- al 15 di ogni mese: le cartoline dei militari che hanno famiglia nei territori invasi, per la
piccola posta aerea;
- al 30 di ogni mese: relazioni periodiche sui quadri e sul morale delle truppe;
- ogni venerdì: elenco dei doni ricevuti dai corpi ed inviati dall’armata, dal centro doni di
Bologna o da enti pubblici e privati.
Questo l’Elenco dei lavori e delle relazioni periodiche da ricevere dai vari dipendenti reparti
e corpi, dello stesso comando:
- al 15 ed al 30 di ogni mese: relazioni quindicinali della censura e relazioni sulla diffusione

