Page 143 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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Il comando  della Legione Carabinieri di Palermo


                                              Inoltre, la relazione della Legione Carabinieri di Palermo riporta altresì che la con-
                                              sorte di Vito Ciancimino risultava, almeno sino al 1972, socia, con una quota di oltre
                                              10 milioni di lire, della società finanziaria CO.FI.SI. di Palermo, fondata dai noti
                                              contrabbandieri e mafiosi Rosario Mancino e Antonino Sorci in combutta con altri
                                              mafiosi costruttori edili palermitani. Inoltre, viene fatto riferimento a Salvo Lima, il
                                              quale figurava tra i soci della Banca Popolare di Palermo, costituita unitamente ad
                                              altri esponenti del panorama politico-finanziario locale, nonché con alcuni soggetti
                                              mafiosi, quali Nicola Di Trapani, Benedetto Citarda, i fratelli Guttadauro di Bagheria.



                                              5.  DALLA CHIESA COMANDANTE DI LEGIONE


                                              È interessante, a questo punto della narrazione, comprendere appieno come il Col. dalla   139
                                              Chiesa abbia interpretato il suo ruolo di Comandante della Legione Carabinieri di Pa-
                                              lermo. Dalla disamina della documentazione rinvenuta presso vari archivi dell’Arma dei
                                              Carabinieri, si ha la percezione netta che la sua sia un’azione di comando a tutto tondo:
                                              focalizzata sul piano operativo e investigativo in particolare, essa spazia dalla cura del
                                              Personale, alla disciplina, dalla logistica all’assetto formale dei Reparti, nella consapevo-
                                              lezza che, soprattutto in certi ambienti, non basta essere, occorre anche sembrare. Intensa
                                              anche la sua attività relazionale con il mondo esterno, con le autorità istituzionali. Tutto,
                                              però, sempre finalizzato a migliorare la motivazione del Personale e il suo rendimento
                                              nell’attività operativa.
                                              La lettura dei suoi interventi da Comandante di Legione di Palermo permette di
                                              delineare, sin dalle prime battute, uno stile narrativo del tutto peculiare, che sa esse-
                                              re empatico senza mai cadere nella retorica, che sa motivare senza autoesaltazioni
                                              superflue, che ricorre a un vocabolario amplissimo e assai forbito, frutto di profonda
                                              cultura personale piuttosto che di ricerca semantica. Tale sensazione trova piena
                                              conferma nei suoi discorsi, pronunciati senza fare mai ricorso a testi scritti.

                Il Colonnello dalla Chiesa passa
                in rassegna dei Reparti schierati in
                occasione di una cerimonia militare
                presso la Legione Carabinieri Paler-
                mo. Foto. E. Brai


























                                              Volendo invece desumere, dall’analisi di tale documentazione, il metodo di approccio
                                              del Col. dalla Chiesa alla gestione di un nuovo Comando, esso sembra basarsi essen-
                                              zialmente sulla chiarezza del linguaggio, sul suo saper essere diretto con i destinatari
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