Page 138 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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9. Aspetti della collaborazione con il S.I. Italian Desk dell’O.S.S.
e del suo scioglimento
Agli inizi di giugno 1945 Washington aveva deciso, con la fine del mese, di
sciogliere il S.I. Italian Desk dell’O.S.S., nel quadro di una riduzione del per-
sonale e del ritiro progressivo dal territorio, considerato che con il 25 aprile
precedente tutta l’Italia era stata liberata dall’occupazione tedesca.
Pochi giorni dopo, Scamporino scrisse un lungo rapporto a Donovan per di-
83 NARA, RG 226, fendere in qualche modo il lavoro del suo Ufficio e la sua sopravvivenza. Da
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giugno 1945. questo documento si evincono anche alcuni interessanti aspetti delle relazioni
tra il S.I. Italian Desk e il S.I.M. dopo la liberazione.
La collaborazione si era molto sviluppata anche per quello che riguardava il
settore politico dalla sezione del S.I.-Italian Division conosciuta con il nome di
Political Branch; settore tanto più importante in quanto si stavano intensifican-
do i colloqui in vista della prossima pace e quindi strumentale per la compila-
zione delle clausole del relativo trattato.
L’Ufficio diretto da Scamporino era persuaso che i monarchici appoggias-
sero fortemente il S.I.M., mentre la popolazione ne aveva un gran timore pen-
sando che se non avesse aderito al partito monarchico sarebbe stato oggetto
di rappresaglie. In realtà, come già detto, gli italiani avevano maturato una
pessima opinione del S.I.M. e non riuscivano a distinguerlo dall’O.V.R.A. per
alcuni misfatti di origine politica.
In seguito ad un abboccamento del gennaio 1945, italiani e americani si era-
no finalmente accordati per le vie brevi per una collaborazione con la Political
Branch. Uno degli esempi di questo possibile raccordo, era stato ricordato da
Scamporino, riguardava tre agenti del S.I.M. (a Bari, in Romania e in Ungheria)
che avevano ricevuto precise istruzioni di collaborare con l’O.S.S., nella forma
84 NARA, RG 226, più cordiale e completa…
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gennaio 1945. Que- Questo tipo di operazioni era stato stabilito in accordo con direttive verba-
sti agenti erano il li del generale Donovan, ovvero che l’O.S.S. poteva utilizzare il S.I.M. per ot-
colonnello Bodini
in Romania, il co- tenere informazioni e raccogliere notizie, anche all’estero. Nelle operazioni in
lonnello Cesare
Cor dero di Monte- collaborazione con gli italiani era richiesto che le finalità operative, il sistema
zemolo in Bulgaria della raccolta, l’organizzazione delle uscite, il pagamento delle informazioni e
e il colonnello De
Luca, a Bari, per la l’impiego di informatori fossero stabiliti congiuntamente. Tutte le comunica-
Yugoslavia e l’Al-
bania. zioni al riguardo avrebbero dovuto passare attraverso i canali di collegamento
americani, comprese quelle delle ambasciate italiane al proprio Governo.
Questo accordo generale era stato riferito ai Comandi d’Armata e di Divi-
sione e gli uomini dell’O.S.S. della Political Branch avevano ricevuto istruzioni
di avvalersi delle fonti di quegli agenti. Era però necessario preparare dovuta-
mente il terreno e, in particolare, far conoscere tra loro gli uomini che doveva-
no lavorare insieme.
Scamporino aveva ritenuto utile, in questo caso, inviare agenti americani
in Romania e Bulgaria per entrare in contatto con le controparti italiane. Il
progetto, tuttavia, non andò a buon fine probabilmente, secondo le intuizioni
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