Page 142 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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con un lavoro minuzioso e quotidiano. Il personale sotto copertura avrebbe
potuto ottenere notizie, certamente, ma solo dopo molti mesi dalla sua infiltra-
zione e questo poteva rallentare la definizione della politica americana verso
l’Italia. Ne discendeva l’utilità di mantenere ancora in vita, per qualche tempo,
la Political Branch.
Scamporino non riuscì nel suo intento e con lo scioglimento dell’O.S.S., an-
che il suo Ufficio fu assorbito dai nuovi Servizi americani.
10. Ancora difficoltà nel 1945-6 nei rapporti tra i servizi america-
ni e quelli italiani
Per tutto il corso della cobelligeranza, O.S.S., S.I.S. e S.O.E. hanno tratto
uomini dal S.I.M. e dalle Forze Armate italiane per la conduzione di missioni
e operazioni speciali: erano morti in queste attività molti più italiani che alle-
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87 NARA, RG 226, ati.
NND – 974345, no- Riconoscendo questi importanti contributi, finalmente, nel gennaio 1945 la
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vembre 1944 e 15
dicembre 1944. S.I. Italian Division (MED.T.O.) dell’O.S.S. di Scamporino aveva autorizzato che
88 NARA, RG 226,
NND – 974345, 23 fossero comunicate al S.I.M. informazioni dettagliate concernenti le attività dei
gennaio 1945. e per i patrioti, organizzate dagli anglo-americani, prima ritenute riservate.
In realtà il problema era stato sollevato a metà gennaio quando uno degli
Uffici della Field Base F O.S.S. americana, nella persona del tenente colonnello
Kenneth Baker, aveva sollevato dei dubbi eccependo per iscritto, il 15 gennaio
1945, che erano stati passati al S.I.M. alcuni rapporti segreti. Ricordava che
quando la Base era stata costituita presso gli Allied Forces Headquarters, inserita
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89 Dall’estate 1944 nel 2677° Headquarters Regiment, due ufficiali del Stato Maggiore Generale
que sto Reggimen- italiano vi erano stati distaccati, i maggiori Adam e Coisson. Costoro si era-
to era stato addet-
to al coordinamen- no integrati molto bene, riscuotendo la stima e il rispetto dei colleghi. Tutta-
to di tutte le opera-
zioni dell’O.S.S. nel via questi due ufficiali avevano fatto rapporto della loro attività presso quella
Mediterraneo. NA-
RA, RG 226, NND – ‘Base F’ direttamente alla Centrale del S.I.M. dalla quale, bisogna ricordare,
917154, rapporto su dipendevano solo amministrativamente e disciplinarmente. Peraltro le loro co-
History of the Opera-
tions Section, 2677° municazioni erano transitate attraverso i canali della base, in modalità aperta.
Regiment (prov.) in I rapporti erano stati passati al maggiore Max Corvo e l’ulteriore distribuzione
Italy, riportato an-
che in Tommaso era stata lasciata alla sua responsabilità. Il Baker, dopo aver evidenziato che ne-
Piffer, Gli Alleati…,
cit., p. 63 e p. 263, gli ultimi rapporti alcune pagine contenevano dettagli delle operazioni svolte
nota n. 80. da quella base, chiedeva al colonnello Edward Glavin, comandante del 2677°
Regiment un parere sulla possibilità di passare questo tipo di rapporti al S.I.M.
I documenti sui quali si era appuntata l’attenzione del Baker non sembrava-
no mettere in pericolo la sicurezza della base ma si chiedeva se procedere come
per il recente passato, per norma futura. Venivano chieste direttive precise al
riguardo e addirittura se era o meno opportuno distribuire i rapporti anche a
Corvo e a Scamporino. Forse un eccesso di prudenza o… di zelo? O ancora sfi-
ducia nei cobelligeranti nonostante più di un anno di attività congiunta e con
risultati riconosciuti come notevoli da molte parti?
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