Page 134 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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Le dipendenze gio; sicurezza militare; sicurezza generale, rumors (voci).
del Battaglione Per lo spionaggio venivano considerati gli orientamenti dell’intelligence te-
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desca notando come i nazisti facessero affidamento su agenti infiltrati, spesso
paracadutati, nell’Allied Occupied Territory e nel sud d’Italia, in Sicilia, Roma,
Napoli, Puglie, Pesaro, Ancona (per un totale di quattordici agenti nel mese
qui considerato), il che faceva presupporre che quei paracadutisti fossero in-
teressati non a operatività bellica ma a missioni coperte, da agenti infiltrati in
aiuto al regime fascista repubblicano. Un anno dopo, 1946, in un rapporto per
lo stesso mese di gennaio, questa voce era rimasta, dando conferma dei più
numerosi arresti di agenti del Servizio tedesco, non più, ovviamente, paraca-
dutati ma infiltrati soprattutto in Alto Adige o provenienti da quella zona.
Nel gennaio 1945, per la parte concernente il sabotaggio, risultavano sco-
perti e tratti in arresto molti agenti della X MAS, che erano sbarcati sulla costa
adriatica tra Ravenna e Ancona. Questo tipo di arresti continuò nei tre mesi
successivi anche se con minore frequenza dovuta all’ormai prossima fine del
conflitto e la disfatta totale del nazi-fascismo.
134 Carte segrete dell’IntellIgenCe ItalIana