Page 173 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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14. Una riserva di ufficiali per il nuovo S.I.M.
Non fu certo un caso se gli Uffici di controspionaggio delle Centrali O.S.S. di
Londra e Washington ricevettero nel settembre 1943 una dettagliata relazione
sull’intelligence italiana in Libia durante il 1941-1942. Il rapporto indicava con
precisione che Revetria, Biffoli, De Renzi, Caraffa, Ilardo, Nani, Salomone e
Giumini erano stati catturati in Libia e si trovavano reclusi in campi inglesi.
Quando il 21 ottobre 1941 il Comando Supremo decise la costituzione di un
Servizio Informazioni dell’Esercito (S.I.E.), il S.I.M. era finalmente divenuto 113 AUSSME, M7 b.
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(in qualche modo), coordinatore dei Servizi di Forza Armata (S.I.S., S.I.A. e 408, 21 ottobre
1941 e D. S., b. 520,
ovviamente anche il S.I.E.), con dipendenza dal Comando Supremo. Non è una 1° novembre 1941:
il S.I.E., alle dipen-
casualità al riguardo, che il nuovo ordinamento del S.I.M. entrò in vigore nel denze del Capo di
dicembre 1941. Stato Maggiore
del l’Esercito, fu co-
In Libia era stato creato l’Ufficio Informazioni presso il Comando delle trup- stituito come con-
seguenza del pas-
pe italiane, con analoghe situazioni, in costante collegamento con il S.I.M. al saggio del S.I.M. al
Ministero della Guerra. Era composto da due postazioni permanenti a Tripoli Comando Supre-
mo. Per i dettagli
e a Zuara, competenti anche per l’attività informativa in Tunisia. Durante le v. M. G. Pasquali-
ni, Carte Segrete…,
operazioni, un ‘Ufficiale Informatore’ era distaccato presso ogni Divisione con cit., vol. II, p. 185 e
il compito di trasmettere all’Ufficio ‘I’ le informazioni di cui era venuta a co- ss.
noscenza l’apposita Sezione divisionale. In ogni Divisione italiana vi era anche
un ‘Ufficiale Informatore’ tedesco che svolgeva la stessa funzione per il proprio
Comando, così come in un quadro di formale reciprocità un italiano era pre-
sente in ogni Divisione tedesca . 114 NARA, RG 226,
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Nel 1941-1942 il personale che si occupava del settore non era numerosissi- NND – 937196, 4
ottobre 1943. Tutte
mo. Il Capo del Servizio fu dal 1940 al 1941 il colonnello Zecca, poi sostituito le notizie e i com-
menti riportati su
dal maggiore Mario Revetria, ufficiale di cavalleria in servizio di Stato Mag- Revetria e i suoi
giore nel 1941, che aveva partecipato all’intervento italiano in Spagna, a capo colleghi sono sta-
ti tratti dal docu-
dell’Ufficio ‘I’ della ‘Divisione Azzurra’, agli ordini del generale Gambara (v. mento ‘segreto’
sotto). Poi aveva servito in Albania e in Libia, che lasciò nel marzo 1943, per dell’O.S.S., riferi-
to al 10 settembre
ricoprire l’incarico di Capo del Terzo Ufficio della 1^ Armata. Nel marzo 1943 1943.
fu sostituito dal maggiore Vismara.
Revetria ebbe come aiutante il maggiore Biffoli che era incaricato dell’in-
telligence sul nemico. Ufficiale di fanteria, conosceva bene i territori coloniali.
Aveva iniziato la sua carriera nel settore informativo in Spagna, proprio agli
ordini di Revetria, che seguì sempre negli incarichi. Nel maggio 1943 si imbar-
cò su una nave-ospedale per raggiungere l’Italia ma fu catturato dagli inglesi
che l’avevano fermata. Aveva in comune con Revetria un profondo disprezzo
per i nazisti.
Incaricato della sintesi quotidiana delle notizie era il capitano Bottino, di
circa 44 anni, ufficiale della riserva, che parlava perfettamente il tedesco e il
francese; era filotedesco e di forti sentimenti fascisti. Aveva già espletato lo
stesso incarico in Spagna (v. sotto).
A capo della Sezione ‘Egitto’ era il capitano Marzucco, artigliere. Nominato
Il s.I.M. In ItalIa 173