Page 36 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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segreto progetto militare o interessanti novità negli armamenti.
                                      Tripiccione notava che per questi compiti normalmente venivano utilizzati
                                   agenti o fiduciari che però non davano conto del loro lavoro e quindi sfuggi-
                                   vano ad ogni controllo, quantitativo e qualitativo. Riteneva dunque opportuno
                                   che il Servizio potesse avere degli organi propri residenti nel territorio d’azio-
                                   ne degli informatori, sia per poterli scegliere con maggiore oculatezza sia per
                                   monitorarli.
                                      A questi operatori andavano affiancati ufficiali, in servizio di Stato Maggio-
                                   re, che conoscessero il paese dove operavano e l’ambiente nel quale era neces-
                                   sario organizzare azioni che, per importanza e delicatezza, non potevano esse-
                                   re svolte da agenti o fiduciari ma da militari dotati di spiccate doti di iniziativa e
                                   di intelligenza… unite a professionalità e a una buona conoscenza delle lingue.
                                   Sul tema del personale, dunque, si torna al problema della selezione degli uo-
                                   mini, che sarebbe riemersa nel promemoria del maggio 1937 a proposito della
                                   scelta degli ufficiali e del personale addetto, là dove si afferma che non doveva
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                 23   Sic  nel  testo  origi-  essere fatta ‘a caso’   come si era verificata molte volte…
                   nale.              Secondo Tripiccione, in tempo di pace un Centro all’estero doveva soprat-
                                   tutto percepire quella parte intima della attività politico-militare dello Stato nel qua-
                                                                                  24
                 24   Sottolineato nel te-  le operava: quelle notizie, cioè,  ritenute segrete.
                   sto originale.     Altro compito dei Centri era quello di valutare la possibilità di istituire ul-
                                   teriori realtà operative in caso di mobilitazione; inoltre dovevano… orientarsi
                                   perfettamente sulla vita, sull’ambiente, sui costumi, sulle disposizioni legislative, sul-
                                   le caratteristiche topografiche dello stato in cui il Centro risiede, sulla sua efficienza
                                   attuale e sulle sue possibilità di sviluppo (aumento della popolazione, sviluppo delle
                                   industrie, dei commerci, etc.), ed infine prendere tutte le misure per assicurare la tra-
                                   sformazione e il funzionamento stesso dei centri in tempo di guerra…
                                      I Centri all’estero potevano avere doppia veste: ufficiale e segreta. Sull’ar-
                                   gomento c’è qualcosa d’interessante nelle note. Gli addetti militari all’estero,
                                   infatti, sono considerati per la prima volta in un documento, Centri in veste
                                   ufficiale o in veste segreta, significando che la prima corrispondeva a quella di
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                 25   All’epoca  in  cui   accreditamento.
                   scriveva  Tripiccio-  Del resto, giova ricordare, pur se non evidenziato nelle note del Tripiccione,
                   ne, gli addetti mili-
                   tari erano presenti a   che ancora nel secolo precedente e anche prima del conflitto 1915-1918, gli ad-
                   Parigi, Londra, Var-
                   savia,  Washington,   detti militari avevano assicurato un prodotto utile e si confidava molto sulla loro
                   Vienna,  Varsavia,   raccolta informativa: questo Comando, [del Corpo di Stato Maggiore] nel compie-
                   Praga, Sofia, Buca-
                   rest,  Belgrado,  Co-  re il lavoro di raccolta delle notizie sugli eserciti e sui territori esteri, procura di trarre
                   stantinopoli (Istan-
                   bul),  Madrid,  Ate-  il maggior profitto possibile dai nostri addetti militari, come quelli che sono in grado
                   ne, Rio de Janeiro.  di fornire dati positivi e sicuri. Tale opera degli addetti diventi da ora [gennaio 1895]
                                   tanto più importante, in considerazione del nuovo indirizzo che questo Comando ha
                 26   AUSSME,  G  24,  b.   dato al servizio  di informazioni…;  in queste note l’identificazione con i Centri
                                                                   26
                   54; v. M. G. Pasqua-
                   lini, Carte segrete…,   è esplicita.
                   cit.,  vol.  I,  1861-  In effetti, almeno dagli Anni Trenta in poi gli addetti ricevevano una buo-
                   1918, p. 151-156.





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