Page 31 - Conflitti Militari e Popolazioni Civili - Tomo I
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La Commissione Italiana di Storia militare e
l’ufficio Storico dello Stato Maggiore Difesa
MATTEO PAESANO
La Commissione italiana di storia militare (CISM) è stata istituita con Decreto del Mi-
nistro della Difesa nel 1986. Ha sede in Roma presso il Ministero della Difesa – Palazzo
Moroni. Collabora in campo nazionale, con la Giunta centrale per gli studi storici e, in campo
internazionale è affiliata alla Commissione Internazionale di Storia Militare (CIHM), cui
aderiscono circa quaranta stati.
La CISM è stata costituita al fine di “promuovere iniziative utili a migliorare la conoscen-
za della storia Militare Italiana e Comparata valendosi del contributo di rappresentanti di
istituzioni che si dedicano allo studio dei vari aspetti della disciplina”.
Essa è composta dai Capi degli Uffici Storici degli Stati Maggiori della Difesa, dell’Eser-
cito, della Marina, dell’Aeronautica, dei Comandi Generali dell’Arma dei Carabinieri e della
Guardia di Finanza. Per i suoi lavori si avvale di un esperto civile nominato dal Capo di Stato
Maggiore della Difesa. Si avvale, inoltre, di una Consulta composta da esperti militari e
civili, studiosi di Storia Militare, nominati, ogni cinque anni, con Decreto del Ministro della
Difesa e su proposta della Commissione stessa che è presieduta dal Capo Ufficio Storico
dello Stato Maggiore della Difesa.
L’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa è stato costituito il 1° dicembre 2006
per svolgere le funzioni di:
- coordinamento tra gli Uffici Storici delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri;
- fornire direttive di indirizzo generale per la salvaguardia delle fonti e della memoria
storico-militare;
- fornire supporto alla Commissione Italiana di Storia Militare (CISM).
Il Capo Ufficio è il Presidente della CISM.
L’Ufficio si compone di una segreteria, una Sezione Documentazione Storica e Coordina-
mento ed una Sezione archivio Storico.
Oltre ai succitati compiti l’Ufficio Storico tratta problematiche di particolare rilevanza,
quali:
- elaborazione ed emanazione di direttive tese a tutelare la memoria storica degli enti in-
terforze mediante l’acquisizione, l’archiviazione e la custodia di fondi documentali e di
documentazione operativo-logistica;
- pareri su proposte/disegni di legge inerenti il settore storico (tutela dei beni culturali,
museali, paesaggistici, commissioni d’indagine, archivi storici);
- coordinamento ed indirizzo delle attività di tutti gli Uffici Storici (Stati Maggiori di Forza
Armata e Comandi Generali) comprendenti la gestione delle risorse, produzione editoria-
le, adeguamento della normativa interna a quella in vigore (archivi, musei e biblioteche
militari); organizzazione/partecipazione a congressi, convegni, conferenze; acquisizio-
ne, custodia, consultazione e divulgazione di fonti documentali d’archivio, fondi antichi,
convenzioni, coadiuva a protocolli d’intesa con Università ed Enti Locali, associazioni
culturali e comitati interministeriali.