Page 398 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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l PRIGIONIERI ITALIAN I IN MANI ALLEATE 397
APPENDICE PRIMA
MINISTERO DEGLI ESTERI ALLA COMMISSIONE
ALLEATA DI CONTROLLO
Nota verbale Brindisi, 29 gennaio 1944
l. Il R. Governo ha esaminato con la maggiore attenzione il progetto
d'accordo speciale fra Italia da una parte, la Commonwealth britannica
e Stati Uniti dall'altra, per l'organizzazione e l'impiego dei prigionieri di
guerra italiani attualmente sotto il controllo delle due predette Potenze.
2. Secondo i termini di tale progetto, l'accordo dovrebbe essere con-
cluso in conformità "all'intenzione espressa dal Governo italiano di coo-
perare con le N azioni Un i te alla sconfitta della Germania". Si rileva che
l'intenzione di battersi contro la Germania espressa dal R. Governo almo-
mento dell'armistizio, si è già concretata nei cinque mesi susseguenti, in
una effettiva cooperazione bellica, la cui estensione, nel campo propria-
mente militare, sarebbe, se gli Alleati l'avessero consentita, molto maggio-
re dell'attuale. Comunque, non si tratta più dunque di un'intenzione, ma
di una collaborazione già in atto, da integrarsi anche mediante l'utilizza-
zione e l'impiego dei prigionieri di guerra.
3. Secondo l'art. I del progetto d'accordo i prigionieri di guerra ita-
liani sotto il controllo della Commonwealth britannica e degli Stati Uniti,
potranno avere la possibilità, a discrezione delle predette Potenze, di ar-
ruolarsi come volontari per servire in unità o formazioni organizzate su
basi militari, o di essere altrimenti impiegati sotto il comando, non solo
nordamericano e britannico, ma di qualunque delle Nazioni Unite, in qua-
lunque parte del mondo ed in qualunque mansione possa essere conside-
rata conveniente nell'interesse della causa comune da qualunque dei predetti
Governi.
L'impiego e l'utilizzazione dei nostri prigionieri non avrebbe dun-
que (nonostante che nel preambolo si parli esclusivamente di guerra alla
Germania) nessuna limitazione geografica ed essi potrebbero essere con-
seguentemente impiegati in qualunque dei cinque continenti e da qualun-
que delle quarantaquattro Nazioni Unite. Il loro impiego non avrebbe
inoltre alcuna limitazione di compiti e di mansioni: essi potrebbero dun-
que essere impiegati in qualunque lavoro anche indecoroso che possa es-
sere loro imposto da qualunque delle predette Nazioni.
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