Page 397 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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396 ROMAIN H. RAINERO
mesi di tremende sofferenze prima di potere giungere al traguardo della
pace, o almeno della non-guerra. Le reticenze degli alleati anglo-franco-
statunitensi rimanevano intere e, malgrado talune dichiarazioni distensi-
ve, più ad uso interno italiano che a vantaggio dei prigionieri, non appa-
riva imminente un mutamento di rotta in chiave di generosità o di semplice
liberalità. E pertanto anche la successiva dichiarazione del presidente de-
legato della Commissione Alleata, Harold Macmillan che affermava: "The
Allied Nations desire to make concessions with regard to ltalian prisoners of war ... ''
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rimaneva un puro auspicio senza conseguenza pratica.0 ) Invano veniva-
no ricordate le parole dell'autorevole comandante supremo alleato in Ita-
lia, il generale, Eisenhower, il quale, fin dal 29 settembre 1943, aveva
riconosciuto la necessità di fare evolvere la situazione italiana precisando
che: "Developments since that time (3 settembre) have altered considerably the
status of ltaly, which has become, in effect, a co-operator with the United Na-
tions" _05) La realtà era che l'immobilismo tornava utile agli alleati deten-
tori dei prigionieri e che quindi ogni decisione rimaneva vincolata a questa
realtà che impediva di rispondere positivamente agli sforzi di questa "Nuo-
va Italia", alleata e democratica, diretti a non subire le conseguenze degli
errori della vecchia Italia, fascista e nemica.
E la tristezza di quella condizione ineluttabile e dell'andamento del-
l'intero anno traspare anche dalle annotazioni di quell'attento cronista che
fu Nicolò Carandini; nel suo Diario, alla data del 31 dicembre, la sua te-
stimonianza assume il tono di una dimessa confessione: "' ... Così finisce que-
st'anno pieno di ansie gravi di attese di soddisfazioni di delusioni. Incomincia un
altro anno duro. E gli auguri sono rivolti più alla cessazione delle sofferenze che
all'avvento della felicità".06)
(14) Promemoria del presidente delegato dell'A.C., H. Macmillan al presidente del Con-
siglio I. Bonomi, 24 febbraio 1945, paragr. 11, in D.D./. , Decima Serie: 1943-1948,
vol. Il, Roma, M.A.E., 1992, p. 86.
(15) Lettera di Eisenhower al capo del governo Badoglio, Malta, 29 settembre 1943,
in D.D./. Decima Serie, cit. vol. l, p. 26.
(16) N. Carandini, op. cit., II ott.-dic. 1982, p. 351.
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