Page 426 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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IL PROBLEMA DEGLI ARRUOLAMENTI 425
La questione delle diserzioni e le esplicite, chiare deduzioni a cui an-
che esse conducono sulla reale volontà della massa degli italiani di parte-
cipare alla guerra, conducono ad una riflessione finale. È stata più volte
avanzata l'ipotesi che subito dopo l'armistizio sarebbe stato possibile schie-
rare a fianco degli alleati 5-6 divisioni efficienti ed agguerrite, e dare così
immediatamente un contributo ben più pesante alla liberazione della Pa-
tria. È stato anche ampiamente dimostrato che gli alleati, gli inglesi so-
prattutto, frapposero sempre ostacoli e limiti alla partecipazione italiana,
impedendo l'auspicata, massiccia partecipazione, data per scontata,
Ma davvero sarebbe stato possibile impiegare proficuamente tante
e numerose unità? Onestamente, non riusciamo a vedere come, né ad in-
dividuare i presupposti concreti che fanno avanzare l'ipotesi. Numerosi
documenti d'archivio sul morale delle truppe e sul loro spirito combatti-
vo, del 1943 soprattutto, non portano a conclusioni favorevoli ad una en-
tusiastica ed allargata adesione alla guerra. Ad analoghe considerazioni
conducono anche l'esame delle relazioni della censura delle corrisponden-
ze. Prove che fanno pensare che, in fin dei conti, l'essere partiti con lo
sparuto 1° Raggruppamento Motorizzato e l'aver meritato sul campo un
concorso sempre maggiore, si rivelò di fatto e inaspettatamente la soluzio-
ne più aderente alla realtà e la migliore, forse l'unica vincente.
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