Page 421 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 421

420                                                   NICOLA DELLA  VOLPE

              l'organizzazione della leva e dei richiami fu vincolata dai limiti della forza
              alle  armi  imposta dagli  alleati  ed  alla  liberazione dei  territori  sottoposti
              alla giurisdizione nazi-fascista;  man mano che  il  fronte  si  spostava verso
              il nord, attraverso bandi di presentazione venivano chiamati o richiamati
              alle  armi  i  cittadini  aventi  obblighi  militari.

                   Il 7 giugno, al fine di raccogliere i militari rimasti alla macchia o sban-
             . dati nelle zone che venivano liberate, furono costituiti due centri raccolta,
              il  CERSA (Centro Riorganizzazione Militari Settore Adriatico) a  Foggia,
              ed il CERSETI (Centro Riorganizzazione Militari Settore Tirrenico) ad Aver-
               sa. Tali centri avevano anche il compito di interrogare il personale raccol-
              to  sul comportamento tenuto  dopo 1'8  settembre,  di  operare una prima
               selezione, di avviare eventuali accertamenti disciplinari e/o penali.  Parti-
               colari raccomandazioni vennero fatte  per un adeguato, favorevole tratta-
               mento  verso  quanti  avevano  operato  con  le  bande  partigiane  per  la
               liberazione  del  territorio  nazionale.
                   Sarebbe interessante uno studio statistico sulla  composizione regio-
               nale della leva in questo periodo, per analizzare alla luce di tale parame-
               tro le percentuali dei cittadini alle armi e le proporzioni in cui essi entrarono
               a far parte dei gruppi di combattimento, delle unità ausiliarie, dei servizi;
               al fine di verificare o di correggere, o di revisionare alcune affermazioni,
               quale quella che ritiene preponderante la presenza degli italiani nativi del
               nord nei reparti combattenti, mentre riserva agli italiani del sud una pre-
               minente  assegnazione  a  reparti  servizi  impiegati  lontani  dal  fronte.
                   Una particolarità, in fatto di leva, fu  rappresentata dal ripristino del
               servizio militare per i cittadini di razza ebraica, avvenuto a seguito dell'a-
               brogazione delle leggi razziali; nel marzo del 1944, i cittadini ebrei appar-
               tenenti alle classi prosciolte furono collocati in congedo, quelli con obblighi
               militari furono posti in congedo illimitato (in attesa di seguire le sorti del-
               la  propria classe),  mentre per quelli nati dal  1920 al  1924 fu  disposta la
               chiamata  con  la  leva  del  1925.
                   Altro  aspetto,  non  strettamente legato  alla  leva  ma di  interesse  co-
               munque degli arruolamenti, fu  l'avvio della costituzione del Corpo Ausi-
               liario Femminile (CAF), di scarsa rilevanza numerica, ma importante per
               i riflessi psicologici sui militari, grazie alle attività di benessere che le caf-
               fine  svolsero  l'anno  successivo.
                   L'argomento che ci  sembra di maggiore interesse,  peraltro legato al
               problema degli  arruolamenti e,  come detto  in  apertura,  di  maggiore va-








   II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd   420                                                     07/03/16   15:16
   416   417   418   419   420   421   422   423   424   425   426