Page 430 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA POPOLAZIONE ITALIANA TRA
MERCATO NERO E RAZIONAMENTO
MARIA GABRIELLA PASQUALINI
Il 1944, quinto anno di guerra, è il secondo durante il quale il con-
flitto ormai si svolge su tutto il territorio del Regno: l'inverno del 1944,
in particolare, rimasto scolpito nella memoria degli italiani di quell' epo-
ca, si rilevò, dal punto di vista alimentare, per la popolazione civile e per
i combattimenti, come uno dei periodi più difficile dell'intero conflitto,
specialmente nelle zone non ancora liberate dagli anglo-americani, dive-
nuti gli alleati.
L'Italia del 1944 era divisa in due: il centro-nord, tagliato dal resto
della penisola, pativa di più e nulla poteva ricevere da un sud che, libera-
to, comunque ricominciava appena a produrre, anche se pochissimo. Gli
alleati anglo-americani, avanzavano lentamente, per inchiodarsi poi sulla
linea gotica e la quasi totalità della popolazione italiana attendeva con an-
sia febbrile la liberazione, anche dalla fame e dal freddo. Le stesse forze
della resistenza, ormai organizzata e presente sul territorio, si dovevano
rifornire, in un modo o nell'altro per sorvegliare e combattere il nemico.
A volte il cibo veniva accettato non tanto come pagamento quanto come
una sorta di lasciapassare per avvenimenti futuri, a dimostrazione dell'aiuto
dato alla resistenza e alla lotta contro il tedesco occupante e il fascismo
socialiale di Salò.
In genere, anche nei territori liberati la situazione alimentare era pre-
caria, perché il ritorno alla normalità, pur tenendo conto di quegli ap-
provvigionamenti alimentari che gli alleati facevano venire in abbondanti
quantità dall'America, era lungo e complesso e i problemi, di produzione
e di distribuzione, erano così gravi da non poter certo essere risolti nel
giro di pochi mesi.
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