Page 61 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 61
LA CAMPAGNA D'ITALIA: I TEDESCHI
GERHARD SCHREIBER
Gli alti comandi della Wehrmacht ed Hitler prevedevano, a partire
dallo sbarco dei britannici e degli americani in Algeria e Marocco (opera-
zione "Torch") il 7/8 novembre del 1942, un attacco contro il fianco sud
della cosiddetta fortezza Europa. Ma ciò nonostante i tedeschi non proce-
dettero all'elaborazione di un piano, concordato con gli italiani, che ri-
guardasse le misure operative che si sarebbero dovute adottare nel caso
di un'invasione nemica. Cioè non venne preparato un comune fronte di-
fensivo. <O
La posizione tedesca cambiò soltanto dopo la resa della testa di pon-
te in Tunisia il 13 maggio 1943. Allora Berlino prese contatti con Roma.
Ed in seguito Hitler si dimostrò addirittura deciso a mantenere il Paese
ad ogni costo; e questo, qualora fosse stato necessario, con le sole forze
2
tedesche. < >
L'Italia nella strategia tedesca 1943-1945
Il reale movente di tale decisione era certamente il desiderio di tene-
re la guerra il più lontano possibile dal territorio del Reich. Inoltre i motivi
e gli scopi a media o lunga scadenza della decisione di Hitler per il mante-
(l) Schroder, ltaliens Kriegsaustritt 1943. Die deutschen GegenmaBnahmen im ltalienischen Raum:
Fa/l "Alarich" und "Achse", Gottingen, Ziirich, Frankfurt, Musterschmidt-Verlag, 1969
(Studien und Dokumente zur Geschichte cles Zweiten Weltkrieges, vol. 10), p. 117.
(2) G. Schreiber, I militari italiani internati nei campi di concentramento del Terzo Reich
1943-1945. Traditi, Disprezzati, Dimenticati, Roma, Stato Maggiore dell'Esercito, Uf.
ficio Storico, 1992, p. 39·95.
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 61 07/03/16 14:54

