Page 66 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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30 aprile 1945, salvò il generale nonché alcuni altri ufficiali e rese possi-
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bile la realizzazione della capitolazione nel modo previsto. 0 l
Dunque non approfondiremo tali temi; saranno invece esclusivamente
trattati alcuni aspetti della struttura della condotta di guerra tedesca nel
sud, dopo l'autunno del 1943.
A seguito della decisione presa del mantenimento dell'Italia, comin-
ciò una lunga e controversa discussione sui piani per il raggiungimeruo
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di questo scopo. 0 l Ma fino al 18 settembre, quando l'efficace artiglieria
navale e la netta supremazia aerea, di cui godettero le forze alleate, co-
strinsero il feldmaresciallo Kesselring ad interrompere la battaglia di
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Salerno,0 l niente fu definitivamente deciso. Si discussero fra l'altro al-
ternative estreme come una controffensiva verso la Puglia, nel caso che
gli alleati fossero sbarcati nei Balcani, e la ritirata su una linea di difesa
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sugli Appennini settentrionali o perfino sulle Alpi.0 l Ciononostante il Co-
mando supremo della Wehrmacht, come conseguenza dell'insuccesso di Sa-
lerno, ordinò il ripiegamento della 10a armata dal Mezzogiorno verso il
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Nord.0 l In tale contesto la grande unità dovette opporre - senza tutta-
via subire gravi perdite - una resistenza limitata nel tempo su successive
linee d'arresto. Si sperò di guadagnare con questo procedimento non solo
maggior tempo per la costruzione delle varie linee di difesa, ma anche di
costringere l'avversario a logorarsi in assalti nei quali all'attaccante sareb-
be sempre toccato il compito più gravoso. Fu quello il fondamentale e l'in-
variato principio operativo della Wehrmacht durante tutta la campagna
d'Italia. Fanno soltanto eccezione i falliti tentativi di ributtare in mare le
truppe alleate sbarcate in Sicilia, presso Salerno e nei pressi di Anzio e
Nettuno. In definitiva si trattò di una condotta di guerra temporeggiante,
(14) Lascito del generale d'armata (Generaloberst) Heinrich v. Vietinghoff.Scheel, qui:
Tagebuch-Notizen 19.3. 1945-2.5.1945 [Appunti di diario}, Bundesarchiv-Militararchiv
Freiburg (in seguito: BA-MA), N 574/Box 5, p. 10, 17 e sg., 21 e sg. e 26; cfr.
in questo contesto soprattutto E. Aga Rossi e B.F. Smith, La resa tedesca in Italia,
Milano, Feltrinelli, 1980.
(15) G. Schreiber, La linea Gotica, cit., p. 26-30.
(16) Kriegstagebuch des Oberkommandos der Wehrmacht Wehrmachtfiihrungsstab, vol. III: l. Ja-
nuar 1943- 31. Dezember 1943. Zusammengestellt und erlautert von Walther Hu-
batsch, Frankfurt am Main, Bernard & Graefe Verlag, 1963, p. 1112 e 1121; cfr.
anche]. Schroder, Italiens Kriegsaustritt, cit., p. 293-302.
(17) G. Schreiber, La linea Gotica, cit., p. 30-33.
(18) G. Schreiber, "La Wehrmacht nella battaglia sul fiume Sangro", in: La guerra sul
Sangro. Eserciti e popolazione in Abruzzo 1943-1944, a cura di Costantino Felice, Mila-
no, Franco Angeli, 1994, p. 115-194, qui p. 117-119.
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