Page 65 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA CAMPAGNA D'ITALIA: I TEDESCHI 65
quale il 31 agosto 1943 era composta come segue: (lll 20 ricognitori a cor-
to raggio, di cui 10 pronti per l'impiego; 28 ricognitori a lunga autono-
mia, di cui 20 pronti per l'impiego; 181 caccia, di cui 91 pronti per
l'impiego; 90 cacciabombardieri, di cui 51 pronti per l'impiego; 260 ae-
rei da combattimento, di cui 110 pronti per l'impiego; 27 idrovolanti,
di cui 21 pronti per l'impiego, nonché 116 aerei da trasporto, di cui 84
pronti per l'impiego. Complessivamente la 2a flotta aerea comprendeva
allora 722 velivoli, di cui soltanto 387 pronti per l'impiego.
La dislocazione di queste forze a sud delle Alpi rappresentò - consi-
derata la mancanza di personale della Wehrmacht su tutti i fronti - un
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notevole sforzo e sottolineò l'importanza che il Paese aveva per Hitler.0 l
Riguardo allo sviluppo degli eventi non appare necessario fermarsi
alla perduta battaglia di Sicilia, alla caduta di Mussolini, al fallito colpo
di Stato dei tedeschi a Roma o all'uscita dell'Italia dalla guerra - incluse
la preparazione, la messa in atto nonché le conseguenze delle contromisu-
re tedesche - poiché sono argomenti trattati in occasione del convegno
di Milano nell'ottobre 1993, dedicato al quarto anno di guerra.< 13 l E da-
to il fatto che la fine della campagna d'Italia sarà oggetto del convegno
che tratterà l'anno 1945 non sarebbe gi1;1sto approfondire in questa sede
i problemi della resa autonoma della Wehrmacht sul teatro di guerra italia-
no. Ciononostante sembra opportuno far cenno al fatto poco conosciuto
che Kesselring, dal20 aprile del1945 in poi comandante supremo di tutto
lo spazio sud ancora nelle mani dei tedeschi, chiese la fucilazione dell'allo-
ra comandante superiore sud-ovest, cioè il generale v. Vietinghoff-Scheel.
Questo infatti avrebbe potuto mettere in dubbio l'attuazione della resa
firmata il 29 dello stesso mese. Alla fine soltanto il suicidio di Hitler, il
(11) K. Gundelach, Die Luftwalfe im Mittelmeer 1940-1945, Frankfurt am Main, Bern,
Cirencester/U.K., Peter D . Lang, 1981 (Europaische Hochschulschriften, ,Reihe III:
Geschichte und ihre Hilfswissenschaften, vol. 136), p. 665.
(12) Manca ancora una ricerca approfondita dal punto di vista tedesco sulla campagna
d'Italia dopo l'uscita dalla guerra del Paese. Cfr. a proposito W. Haupt, Kriegsschau-
platz Italien 1943-1945, Stuttgart, Motorbuch Verlag, 1977; e W. Baum/E. Weichold,
Der Krieg der "Achsenmachte" im Mittelmeer-Raum. Die "Strategie" der Diktatoren, Got-
tingen, Zurich, Frankfurt, Musterschmidt, 1973 (Studien und Dokumente zur Geschichte
des Zweiten Weltkrieges, vol. 14); ma tutti e due i libri non possono colmare la sum-
menzionata lacuna.
(13) Cfr. L 'Italia in guerra il 4° anno- 1943. Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella
2 a guerra mondiale. Aspetti e problemi, a cura di Romain H . Rainero, Roma, Commis-
sione Italiana di Storia Militare, 1994.
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