Page 70 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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              sioni - data la mancanza di benzina e di camion nonché il fuoco paraliz-
              zante dell'artiglieria nemica - di  regola  possedevano soltanto una scarsa
              mobilità. Per tale ragione fu spesso impossibile impiegare tempestivamente
              i rinforzi disponibili nei punti critici del fronte.  Oltre a ciò si incontraro-
              no  sempre serie difficoltà riguardo al  munizionamento dell'artiglieria. E
              speranze di miglioramento non ce ne erano. Poiché la situazione si aggra-
              vò in modo permanente sia come conseguenza del solito bombardamento
              aereo, navale o terrestre degli alleati, sia a causa del crescente sovraccari-
              co dell'industria bellica tedesca.  Vi  si  aggiunse, a parte la distruzione del
              materiale,  l'interruzione  delle  vie  di  rifornimento.
                   Tutti questi inconvenienti furono anche un risultato dell'assenza del-
              la Luftwaffe.  Mi spiego con pochi dati statistici. La  2a  flotta aerea - dopo
              la fine d'agosto 1944 il generale comandante della aeronautica germanica
              in Italia (Kommandierender Generai der Deutschen Luftwaffe in ltalien)
              -disponeva complessivamente: il  10 luglio del  1943 di 958 aer:ei,  di cui
                                       2
               593  pronti per l'impiego,< 9l  il 20 ottobre dello stesso anno di 455  aerei,
              di cui 265  pronti per l'impiego,<3°l il  20 gennaio del  1944, cioè all'inizio
                                                                                  1
              della battaglia di Cassino, di  337  aerei,  di cui  223  pronti per l'impiego,<3 l
              il  28  febbraio  dello  stesso  anno  di  607  aerei,  di  cui  459  pronti  per
              l'impiego.< 32  >
                   Tale aumento fu  una conseguenza  dello  sbarco di  Anzio  e Nettuno
              (operazione  "Shingle")  il  22  gennaio,  ma  rispetto  ai  circa  4000 velivoli
              degli alleati, di cui 3000 pronti per l'impiego, la Luftwaffe in Italia rimase
              una  nullità.<33)  E già  il  31  marzo gli  aerei  tedeschi  vennero  nuovamente


              (29)  K. Gundelach, Die deutsche Luftwaffi, cit.,  p. 605:  21  (12) ricognitori a  raggio vici·
                   no  (la  cifra tra parentesi indica gli aerei  pronti per l'impiego),  24 (13) ricognitori
                   a lunga autonomia,  298 (165) caccia,  337 (220) aerei da combattimento,  27 (18)
                   caccia  notturni,  131  (79)  cacciabombardieri,  120  (86)  aerei  da  trasporto.
              (30)  Ibid.,  p. 745:  11  (7)  ricognitori a  raggio  vicino,  27 (8)  ricognitori a lunga autono-
                   mia,  108  (43)  caccia,  247  (170)  aerei  da  combattimento,  10  (2)  idrovolanti,  52
                   (35)  aerei  da  trasporto.
              (31)  Ibid., p. 767:  25  (20)  ricognitori a raggio vicino,  6 (2)  ricognitori a lunga autono-
                   mia,  200  ( 136) caccia,  60  (3 7)  aerei da  combattimento  di  cui  13  (7)  idonei  alla
                   missione  notturna,  7  (4)  idrovolanti,  39  (24)  aerei  da  trasporto.
               (32)  Ibid.,  p.  784.
               (33)  Deutschland im zweiten Weltkrieg, vol.  5 Der Zusammenbruch der Defensivstra-
                   tegie des Hitlerfaschismus an allen Fronten (Januar bis August 1944), Leitung Wolf-
                   gang Schumann  unter  Mitarbeit von  Wolfgang  Bleyer,  Berlin,  Akademie-Verlag,
                   1984 p.  129. La  sola US-Air-Force comprendeva alla fine del  1943 nel Mediterra-








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