Page 73 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA  CAMPAGNA  D'ITALIA:  I TEDESCHI                                73

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               a causa dei  bombardamenti < > o come conseguenza della  costruzione delle
                                 4
               linee  di  resistenza.< 3l  E  tali  uomini  dovettero  inoltre  spesso  soffrire  per
               l'arbitrio dei militari, non solo tedeschi; si  faccia  riferimento ad esempio
               alla furia selvaggia dei soldati marocchini. Ricordiamo anche, con partico-
               lare riferimento alla Wehrmacht,  la  Waffen-SS e la polizia tedesca: la depor-
               tazione nei campi di sterminio, la cattura e la fucilazione di ostaggi nonché
               l'assassinio  di  bambini,  donne  ed uomini  d'ogni  età.  Questo è successo
               dal settembre 1943 in tutta l'Italia. Quindi ma non solo per tale ragione,
               la dichiarazione fatta dal generale von Vietinghoff Scheel nel dopoguerra,
               che la  Wehrmacht nella campagna d'Italia avesse combattuto dal primo fi-
               no  all'ultimo giorno  in  modo  assolutamente  onesto,< 44 > è nient'altro  che
               una cinica e storicamente insostenibile asserzione. Basti citare soltanto un
                                  45
               nome  fra  tanti  altri < > un  nome  rappresentativo:  Marzabotto,  cmquan-
               t'anni  fa.






















               (42)  Cfr.  A.  Rastelli,  "I bombardamenti aerei  nella  seconda  guerra  mondiale,  Milano
                   e  provincia",  in:  Italia  contemporanea,  1994,  n.  195,  p.  309-342.
               (43)  Cfr.  per esempio L.  Casella,  The  European  War of Liberation.  Tuscany  and the  Gothic
                   Line,  Firenze,  La  Nuova  Europa,  1983;  G.  Artese,  La guerra  in  Abruzzo  e Molise
                   (1943-1944),  vol.  I;  Le battaglie del Biferno,  del  Trigno  e dell'Alto Volturno.  L 'avanzata
                   dell'Ba  Armata fino  al fiume  Sangro,  Lanciano  1993  (vol.  Il,  1994);  I.  Tognarini,  Là
                   dove  impera  il rebellismo.  Resistenza  e guerra partigiana  dalla  battaglia  di  Piombino  (l O
                   settembre  1943) alla liberazione di Livorno (19luglio  1944), Il vol., Napoli, Roma, Edi-
                   zioni  Scientifiche Italiane,  1988 (Nuove ricerche di  storia,  5);  R.  Lazzero,  Il sacco
                   d'Italia.  Razzie e stragi  tedesche  nella  Repubblica  di  Salò,  Milano,  Mondadori,  1994;
                   La guerra sul fiume  Sangro.  Eserciti e popolazione in Abruzzo  1943-1944, a  cura di Co-
                   stantino  Felice,  Milano,  Franco  Angeli,  1994.
               (44)  S.  Westphal,  Der  Feldzug,  cit.,  p.  7  e  sg.
               (45)  Vds. a proposito G. Schreiber, La Wehrmacht e la guerra ai partigiani, ci t., p.  115 e sg.








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