Page 76 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                   Era pertanto inevitabile che le incertezze che avevano portato al com-
              promesso della campagna d'Italia, producessero nel corso della stessa  un
              sostanziale appiattimento delle posizioni americane su quelle britanniche,
              ispirate a una concezione imperiale certamente superata come gli avveni-
              menti successivi avrebbero largamente dimostrato e pertanto destinata a
              fallire sul piano strategico, ma che nell'immediato nulla perdeva della sua
              efficacia  tattica.
                   A favorire ulteriormente gli obiettivi britannici, contribuiva oltretut-
              to l'impostazione strategica con la quale gli americani affrontarono la guerra
              e  - nel  caso  specifico  - la  campagna  d'Italia,  basata  sulla  convinzione
              che  prima si  doveva  fare  la  guerra  e vincerla,  poi  prendere le  decisioni
              politiche conseguenti.  Una visione delle  cose  che avrebbe  portato ad un
              conflitto permanente fra militari e Dipartimento di Stato inutilmente im-
              pegnato a proporre linee politiche alternative a  quelle  inglesi;  anche per
              la riluttanza dello stesso Dipartimento " ... a imporsi in un 'area riservata alla
              giurisdizione dei  militari ... '',  i quali di  fatto  si  trovarono a  prendere anche
              decisioni  politiche di  non  poco  momento,  di  volta  in volta  dettate dalle
              esigenze  militari.  O>
                   Finirono  per avvantaggiarsene gli  inglesi  per  i  quali  - come  detto
              - non esistevano dicotomie tra il momento politico e quello militare nella
              condotta della guerra, nel senso che lo  sforzo militare era finalizzato a un
              preciso, ancorché obsoleto disegno politico complessivo. Il risultato fu  una
              forte influenza britannica in Italia che si accentuò soprattutto dopo la so-
              stituzione di  Eisenhower  con Wilson,  all'inizio  del  1944.  Una influenza
              che possiamo verificare puntualmente nel peso preponderante - almeno
              sul piano qualitativo -  che gli  inglesi  ebbero all'interno degli  organi di
              governo alleato: l'  AMGOT (Governo militare per i territori occupati, dal
              1°  ottobre semplicemente AMG) e l'ACC (Commissione Alleata  di  Con-
              trollo),  poi  soltanto  Commissione  Alleata  dall'ottobre  1994.
                   L' AMGOT  cominciò  a  funzionare  in  Sicilia  sin  dall'inizio  dell' oc-
              cupazione,  sotto  la  guida  di  Alexander,  governatore generale  e  di  Lord
              Rennel of Rodd, capo degli  affari civili.  I suoi compiti erano stati fissati
                       0
              sin dal  l  maggio  da  Eisenhower nei  seguenti termini:  "garantire la sicu-
              rezza  delle  forze  di  occupazione  e delle  loro  linee  di  comunicazione;  assecondare
              gli  sforzi  politici  e militari  delle  forze  alleate  in  vista  di  future  operazioni'';



              (3)  E.  Aga  Rossi,  La politica  estera  americana,  cit.,  p.  24  e  33.








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