Page 71 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA  CAMPAGNA  D'ITALIA:  l  TEDESCHI                                71

               ridotti  a  425,  di  cui  soltanto  273  pronti  per l'impiego.< 34 l  Il  20 agosto,
               cioè quasi alla vigilia dei combattimenti sulla linea  Verde,  già linea Gotica,
                                                                                  35
              la  2a  flotta aerea disponeva di  194 aerei di cui 94 pronti per l'impiego.< l
               E dal settembre del 1944 fino al gennaio del  1945 le  forze aeree di Hitler
               e Mussolini  in Italia contarono in media  78  aerei  tedeschi  e  56  italiani,
               di cui, sempre in media,  54 della Luftwaffe e 34 dell'aeronautica fascista
               pronti per l'impiego. (36)  Dunque è stata sottolineata l'importanza dell'in-
               terruzione delle vie di rifornimento ed a questo proposito è doveroso ac-
               cennare al  contributo della  Resistenza  alla  campagna  d'Italia  dal  punto
               di  vista tedesco.  Manca purtroppo il  tempo per un approfondimento di
               questo tema ed il contributo si limita perciò alla tesi provata che, secondo
               la  documentazione della  Wehrmacht,  l'efficienza militare della Resistenza
               fu indubbiamente considerevole. Si può per esempio ricordare il fatto che,
              già durante i combattimenti sul Volturno  ed  in  seguito  sulla  linea  "Gu-
               stav", il  Comando della  10a  armata si  vide costretto ad impiegare, mal-
               grado  la  penuria  di  riserve  personali,  interi  battaglioni  nella  lotta
               antipartigiana che poi mancarono dolorosamente sul fronte.  È inoltre da
               sottolineare il fatto che, sempre secondo la valutazione dei comandi tede-
               schi,  sulla linea  Verde  - già linea  Gotica  - i combattenti della  resistenza
               crearono in qualche settore più difficoltà alle truppe tedesche che le unità
               alleate. Difatti Kesselring si vide costretto - coine reazione immediata al-
               l'  aumento ed alla crescente durezza della lotta partigiana - ad impiegare
               dopo  l'aprile  del  1944  in  grande stile  carri  armati,  artiglieria,  mortai  e
               lanciafiamme, cioè mezzi da combattimento pesante. E non a caso la Wehr-
               macht applicò in Italia per la lotta antipartigiana, gli stessi criteri applicati
                          7
               in  Russia.<3 l

               segue nota
                   neo 3619 velivoli (tra l'altro 1590 caccia e 13 31  bombardieri) e complessivamente
                   gli  alleati  avevano  su  questo  teatro  di  guerra  a  disposizione  circa  7000 aerei  per
                   l'impiego  in  combattimento.
               (34)  K. Gundelach, Die deutsche Luftwaffe,  cit.,  p.  788: 22  (14) ricognitori a raggio vici-
                   no,  18 (12)  ricognitori  a  lunga  autonomia,  155  (109)  caccia,  159 (100) aerei  da
                   combattimento,  40 (15)  aerei  da  combattimento idonei  alla  missione  notturna,  5
                   (3)  idrovolanti,  26  (20)  aerei  da  trasporto.
               (35)  Ibid. , p.  821.
               (36)  Ibid., p.  830.
               (37)  Cfr.  G. Schreiber, La  Wehrmacht e la guerra ai  partigiani in Italia: " ... anche contro
                   donne e bambini",  in: Studi Piacentini, 1994, n. 15, p . 97-120; id., Il settore occidentale,
                   cit.,  p.  63-67;  id.,  La  Resistenza  italiana  nella  sua  fase  iniziale dal  punto di  vista








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