Page 79 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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AMMINISTRAZIONE  ALLEATA  E  GOVE~O ITALIANO  NELL'ITALIA  LIBERATA   79

               le leggi fasciste che comportavano privazione di libertà o discriminazioni
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               di  qualunque genere  dovevano  essere  abrogate.< >
                    Un mese più tardi nel corso della  conferenza di  Mosca, la  dichiara-
               zione delle tre potenze tornava su questi temi, ma questa volta c'era qual-
               che  cosa  di  nuovo  poiché gli  alleati,  oltre a  ricordare ciò  che  bisognava
               eliminare,  passavano a  proporre quello che di  nuovo  poteva essere fatto
               per  riportare l'Italia  fra  le  nazioni  libere  e  democratiche:  in  particolare
               con la  democratizzazione del governo  italiano  includendovi gli  elementi
               antifascisti;  il  pieno  ripristino  di  tutte  le  forme  di  libertà democratiche
               e di  associazione politica;  la  creazione di  organi  democratici di governo
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               locale.<  >
                    Ispirandosi loro stessi per primi a questi principi, gli alleati avevano
               cominciato subito con molta buona volontà un'azione di defascistizzazio-
               ne nei territori da loro governati direttamente, fino a quando non veniva-
               no  restituiti al governo italiano.  La  loro  azione si  svolse all'inizio in due
               direzioni:  l) rimuovere dai posti di responsabilità e di comando il perso-
               nale compromesso col fascismo;  2) e contemporaneamente smantellare la
               legislazione del regime. L'attacco più duro riguardò così da un lato le cari-
               che di podestà e di  prefetto,  (che vennero  rimossi  in gran numero),  dal-
               l'altro il sistema corporativo, spesso visto come simbolo stesso dell'apparato
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               fascista.<  >
                    Proprio riferendosi a questi aspetti del problema, una parte della sto-
               riografia  ha  sostenuto  che gli  alleati  ottennero  qualche  successo,  soprat-
                                                                               2
               tutto  in  confronto  all'inerzia  e  al  fallimento  dei  governi  italiani.0 >
                    Gli stessi autori non possono però fare a meno di notare come scrive
               Marcello Flores la contraddizione fra " ... l'uso immediato del vecchio apparato
               e le prospettive di  una sua  modificazione":  era il  risultato  del contatto con la
               drammatica e complessa realtà della situazione italiana. Passata la fase ini-
               ziale  di entusiasmo infatti gli  alleati  dovettero  imparare a  proprie spese



                (9)  Cfr. il testo in Albert N . Garland, Sicily and the Surrender ofltaly, Washington D.C.,
                    1965,  p.  563.
               (10)  C.R.S.  Harris,  op.  cit.,  p.  131.
               (11)  Cfr. Nicola Gallerano, "L'influenza dell'amministrazione militare alleata sulla rior-
                    ganizzazione dello stato italiano (1943-1945)", in Italia Contemporanea,  n.  115, 1974,
                    p.  8  e  sg.
               (12)  Cfr.  Nicola Gallerano, op.cit.,  p.  8 e sg.;  Marcello Flores,  "L'epurazione", estratto
                    da  L 'Italia  dalla  liberazione  alla  Repubblica,  Milano,  1977,  p.  419.








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