Page 82 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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82 GIUSEPPE CONTI
quell' "indirect rule" che avrebbe dovuto prendere il posto del governo
diretto esercitato finora dall' AMGOT. 08)
Questo era nelle aspettative degli italiani, sulla base degli impegni
presi dagli alleati; tali aspettative per la verità erano andate crescendo in
maniera abnorme dopo la dichiarazione di guerra alla Germania, in forza
della attribuzione di quello status di cobelligerante attribuito all'Italia che
per la sua ambuiguità contribuì non poco a quella "commedia degli equi-
voci" che caratterizzò i rapporti fra italiani ed alleati durante la campa-
gna d'Italia, e anche oltre.09l
'
Le cose - come è noto - andarono in maniera diversa. In realtà, an-
ziché trasformarsi nell'organo di controllo indiretto previsto, l' ACC sem-
brò piuttosto affiancarsi all' AMGOT nel dare vita - come è stato scritto
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- a qualche cosa di molto simile a un controllo diretto.< l
Quali le cause della piega presa dagli avvenimenti? Accanto a quelle
già accennate di un profondo rancore britannico, favorito in questa fase
dalla sostanziale abdicazione americana, la storiografia ha individuato nella
inconsistenza e nella inaffidabilità del governo italiano un'altra delle cau-
se determinanti l'atteggiamento degli alleati, costretti per questo addirit-
tura a rinviare la restituzione dei territori alla giurisdizione dei governi
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Badoglio. < l
In effetti nei primi mesi di vita del "Regno del Sud", la debolezza
politica del governo Badoglio - ridotto ai minimi termini, in pratica qua-
si solo ai ministri militari - non favorì certo lo stabilirsi di rapporti cor-
retti ed agevoli con gli alleati. Soltanto alla metà di novembre infatti -
continuando l'ostracismo dei partiti politici - il maresciallo avrebbe dato
vita a un nuovo gabinetto di tecnici, il cosiddetto "governo dei sottosegre-
tari", una soluzione di ripiego certamente, ma che tuttavia permetteva di
(18) Cfr. H .L. Coles-A.K. Winberg, op. cit., p. 170 e sg., cap. X e XI e D.W. Ellwood,
op cit., p. 219 e sg. Sui diversi compiti di AMGOT e ACC cfr. anche Harold Mac-
millan, Diari di guerra. Il Mediterraneo dal1943 al1945, Bologna, II Mulino, 1987,
p. 402-3.
(19) D . W . Ellwood, "Il Governo alleato in Italia nel momento del suo arrivo alla linea
Gotica orientale", in Linea Gotica 1944. Eserciti. Popolazioni. Partigiani, a cura di G.
Rochat, E. Santarelli e P. Sorcinelli, Atti del convegno svoltosi a Pesaro il27-28-29
settembre 1984, Milano Angeli, 1986, p. 477.
(20) D. W . Ellwood, L 'alleato nemico, cit., p. 222.
(21) Cfr. Nicola Gallerano, "L'influenza dell'amministrazione militare alleata sulla riorganiz-
zazione dello stato italiano (1943-1945)", in Italia Contemporanea, n. 115, 1974, p. 7.
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