Page 85 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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AMMINISTRAZIONE ALLEATA E GOVERNO ITALIANO NELL'ITALIA LIBERATA 85
Innocenti metteva in evidenza alcuni punti chiave dell' atteggiamen-
to alleato che resteranno delle costanti per tutta la durata della campagna
d'Italia. In primo luogo la sostanziale confusione che regnava nel campo
alleato in materia di affari civili: "Si parla con uno - afferma va Innocenti
- e poi bisogna ricominciare con un altro. Appena c'è un contrasto di idee elementi
alleati cercano di prendere tempo".
Le lungaggini dovute alla pesantezza della macchina burocratica de-
gli alleati erano aggravate poi da altri fattori negativi, come l'ignoranza
degli stessi alleati circa il funzionamento del nostro sistema amministrati-
vo: "Confondono stato con provincia, stornano fondi, trasferiscono oneri". commen-
tava ancora sconsolato Innocenti. Ma quello che più preoccupava per le
possibili conseguenze future, era soprattutto, la loro sostanziale "mancan-
za di rispetto" per le nostre norme e consuetudini, che diventava vero e
proprio "disprezzo delle leggi degli ultimi 20 anni".
Neppure la necessità di far rispettare il duro dettato armistiziale po-
teva giustificare questo comportamento perché, commentava ancora In-
nocenti: "Anche in regime armistiziale devono pensare che se ne andranno un giorno
o l'altro e che c'è un minimo di ossatura amnistrativa da rispettare''. Invece tutto
lasciava prevedere che: " ... dopo i dissesti che sta compiendo l'amministrazione
anglo-americana, ci vorrà molto tempo prima che si possa far riprendere la vita
regolare al nostro sistema''.
Il 10 febbraio 1944, con un ritardo di varie settimane rispetto al pre-
visto, in gran parte dovuto alla diffidenza e alla inefficienza degli alleati,
avvenne finalmente la restituzione al governo italiano della prima parte
di territori (Sardegna, Sicilia, escluse per motivi strategici le isole di Pan-
telleria, Linosa e Lampedusa, e i territori a sud delle isole di Salerno, Po-
tenza e ~ari).< l
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Neppure questo primo, significativo ingrandimento territoriale com-
portò per il "Regno del Sud" il tanto atteso salto di qualità, né alcun mu-
tamento nei rapporti con l'A CC. In effetti, nulla era cambiato rispetto a
(27) C.R.S, Harris, op.cit., p. 122, H.L. Coles e A.K. Weinberg, op. cit., p. 277-89; Mac-
millan, Diari, ci t. il 7 gennaio 1944 scrive in propositO: " ... questo passaggio ... avrebbe
dovuto avvenire in novembre; poi la data è stata spostata a dicembre e poi ... è stata spostata
ancora. Il fatto dipende dall'incompetenza di alcuni membri del quartier generale alleato (di
Algeri), ma molto più dall'incredibile ottusità e mancanza di immaginazione e, anzi, dalla
confusione veramente assurda che in materia di diritto si è creata tra il Dipartimento di Stato
e il Dipartimento della Guerra di W ashington da un lato e il Foreign Office di Londra dal-
l'altro".
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