Page 80 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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72 ALBERTO SANTONI
In questo tipo di operazioni combinate mare-terra si segnalarono i
cosiddetti Nuotatori Paracadutisti (N.P.), riuniti in uno speciale reparto
del Reggimento "San Marco", a sua volta operante nel Corpo Italiano di
Liberazione nell'ambito dell'Sa Armata britannica, come preciseremo più
oltre. Questo reparto, specializzato in azioni di sorpresa e di infiltrazione
dietro le linee nemiche, dette una così convincente prova di capacità e di
valore da indurre gli americani a volerne inquadrare una parte (circa cin-
quanta uomini) nel loro famoso O.S.S., ponendoli al comando del ten. vasc.
Kelly della U.S. Navy.m
Nei primi quattro mesi del 1945 gli N.P. portarono a termine 19
missioni aventi come scopo il sabotaggio, la ricerca di informazioni, il ri-
fornimento di armi alle forze partigiane, l'apertura di passaggi nei campi
minati e l'attiva partecipazione ad azioni offensive di vasta portata. I punti
di sbarco furono tutti nelle Valli di Comacchio e nel delta del Po, dove
non c'erano impedimenti dovuti allo stato del mare. I mezzi navali impie-
gati in queste missioni, oltre ad alcune barche a motore civili, furono le
motosiluranti 55 e 65, il Mas 514 e la motosilurante americana Rebel, mentre
i nomi dei coraggiosi operatori, alle dipendenze del tenente Ambrosi, sono
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doverosamente ricordati nelle pagine della storia ufficiale della Marina.< >
L'impresa più significativa del reparto N.P. nel 1945 fu il suo con-
tributo alla liberazione di Venezia, che venne richiesto esplicitamente dal
Quartier Generale dell'Sa Armata britannica nell'aprile 1945. L'operazione,
condotta in collegamento con i commandos britannici del maggiore Cana-
ry, ebbe all'inizio i seguenti obiettivi: occupazione dell'isola di Donzella
alle foci del Po di Tolle e locale installazione di un campo trincerato, riu-
nione nel predetto campo dei partigiani della zona, che sarebbero stati
diretti, armati ed addestrati dagli N.P., e ulteriore avanzata su bersagli
più settentrionali a seconda dello sviluppo della situazione.
I movimenti iniziarono il 22 aprile e determinarono ben presto una
vera e propria offensiva itala-britannica verso la laguna. Pertanto alle OS.OO
del 2S, gli uomini del tenente Ambrosi, dopo aver preso contatto con le
locali unità partigiane e aver liberato le foci del Po dalle mine e dagli
(7) Cfr. tra l'altro le testimonianze di A. Ambrosie A. Garrone, già membri dei reparti
N.P., prodotte durante il ricordato Convegno di studi sulla "Marina nella guerra
di liberazione e nella Resistenza" tenutosi a Venezia il 28-29 aprile 1995.
(8) Ufficio Storico della Marina Militare: La Marina italiana nella seconda guerra mondiale,
vol. XV cit., p. 381.
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