Page 85 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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LE  OPERAZIONI  DELLA  MARINA  MILITARE                            77

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                   Un'altra controversa vicenda politico-militare, che coinvolse uomini
               della Regia  Marina e della  Marina repubblicana e che solo  recentemente
               sembra essere  stata  chiarita,  ebbe origine  dalla  comune preoccupazione
               sulla sorte dei territori orientali italiani, che erano stati praticamente an-
               nessi  dalla  Germania  sotto  il  nome  di  "Adriatische Kunstenland".  Essi
               erano stati affidati all'autorità di un gauleiter austriaco, naturalmente ostile
               agli italiani, ma soprattutto rientravano nelle mire espansionistiche degli
               jugoslavi di Tito, motivo per il quale venne stretto un accordo cautelativo
               e reattivo tra le  autorità della Regia Marina e quelle della  Marina repub-
               blicana.

                   Di tale  argomento  si  era  interessato  volitivamente  nel  1986 Sergio
               N esi nel suo citato libro Decima flottiglia nostra, esprimendo alcuni giudizi,
               accolti però con prevalente scetticismo perché non apparivano sufficien-
               temente  documentati.<  tS)
                   Da poco è stato invece pubblicato sulla ''Rivista Storica''  uno studio
               che, sulla scorta della documentazione edita ed inedita dell'Ufficio Storico
               della Marina e della troppo spesso dimenticata raccolta dei "Documenti Di-
              pl?matici  Italiani",  dipinge  un  convincente  quadro  della  situazione.09>
                   I primi allarmi riguardanti la possibile futura occupazione titina del-
               la Venezia Giulia, una volta crollata la Germania nazista, furono espressi
               dai ministeri degli Esteri e della Marina del Sud nell'estate  1944 e corre-
               dati perfino da improbabili ipotesi di locali e cautelativi sbarchi itala-alleati
               in  funzione  ami-jugoslava.
                   Anche la  richiesta formulata il 26 marzo 1945 da Prunas a Macmil-
               lan di lasciare le truppe tedesche sulle loro posizioni giuliane piuttosto che
               costringerle ad arretrare o ad arrendersi prima del materiale arrivo allea-
               to nella zona, mirava a tenere lontana con ogni mezzo la minaccia jugosla-
               va,  ma  era  militarmente inapplicabile.


               (18)  Vds. R.  Nassigh:  " Qualche riflessione sulla Marina della Repubblica Sociale Italia·
                   na",  in  Rivista  Italiana  Difesa  (RID),  luglio-agosto  1986.
               (19)  A.  De Toro:  "La  Marina  del  Sud  e la  difesa  della  Venezia  Giulia  (1944-1945)",
                   in Rivista Storica,  agosto  1995. Sull'argomento vds.  anche la relazione di G . Zanar·
                   di:  " Il  problema  della  Venezia Giulia:  i  contatti  fra  l'ammiraglio  De Courten ed
                   il comandante Borghese", presentata al citato Convegno di studi sulla Marina nella
                   guerra  di  liberazione  e nella  Resistenza,  Venezia,  28-29  aprile  1995.








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