Page 102 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
P. 102
100 Dalla Battaglia D’arresto alla Vittoria
Italiani!
Da quando proclamò la sua unità e la sua indipendenza, la nazione non
ebbe mai ad affrontare più difficile prova. Ma come non mai né la mia Casa
né il mio popolo, fusi in uno spirito solo, hanno vacillato dinanzi al pericolo,
così anche ora noi guardiamo in faccia all’avversità con virile animo impa-
vido. Dalla stessa necessità trarremo noi la virtù di eguagliare gli spiriti alla
grandezza degli eventi. I Cittadini, cui la patria aveva già tante volte chiesto di
rinunzie, di privazioni, di dolori, risponderanno al nuovo e deciso appello con
un impeto ancora più fervido di fede e di sacrificio. I soldati, che già in tante
battaglie si misurarono con l’odierno invasore e ne espugnarono i baluardi e
lo fugarono dalle città col loro sangue redente, riporteranno di nuovo avanti
le lacere bandiere gloriose, al fianco dei nostri alleati fraternamente solidali.
Italiani!
Cittadini e soldati, siate un esercito solo! Ogni viltà è tradimento. Ogni di-
scordia è tradimento! Ogni recriminazione è tradimento. Questo mio grido di
fede incrollabile nei destini d’Italia suoni così nelle trincee come in ogni altro
più remoto lembo della patria, e sia il grido del popolo che combatte e del po-
polo che lavora. Al nemico, che ancor più che sulla vittoria militare conta sul
dissolvimento dei nostri spiriti e della nostra compagine, si risponde con una
sola coscienza, con una voce sola: tutti siam pronti a dar tutto, per la vittoria
e per l’onore d’Italia.
datO daL Quartier generaLe iL 10 nOvembre 1917.
VITTORIO EMANUELE
Orlando — Sonnino — Colosimo — Sacchi — Meda —
Nitti — Alfieri — Del Buono — Dallolio — Bissolati —
Berenini — Dari - Miliani — Ciuffelli — Fera — Bianchi.
I discorsi della Corona, Milano, C. E. D. A. I., 1938, pp. 289 -290.