Page 103 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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La resistenza                              101

                                         Giorgio Emo Capodilista

                          Il contegno degli ufficiali e della truppa

                               di entrambi i reggimenti fu eroico







                      A Pozzuolo del Friuli furono inviati i reggimenti Lancieri di Novara e Ge-
                    nova Cavalleria della II brigata comandata da Giorgio Emo Capodilista ap-
                    poggiati da pochi elementi di fanteria per tentare di bloccare o quanto meno
                    rallentare la marcia dell’esercito austro -tedesco che, dopo aver occupato Udi-
                    ne, si apriva la strada verso il Tagliamento per ostacolare il ripiegamento della
                    III Armata. Qui tra il 29 e il 30 ottobre ebbe luogo la battaglia che si svolse
                    nell’abitato da cui la popolazione non aveva fatto in tempo a fuggire e prese
                    parte alla resistenza delle nostre truppe. L’azione della brigata risultò molto
                    incisiva perché allentò la pressione nemica sull’esercito in ritirata nel mo-
                    mento del passaggio sui ponti di Madrisio e Latisana sul Tagliamento e valse
                    d’esempio e di sprone – scriveva il comandante – in quelle dolorose ore di
                    smarrimenti. Lo scontro assunse così toni epici per il valore e il coraggio dei
                    militari e rimase nella memoria della Grande Guerra come una delle pagine
                    più gloriose: per quel combattimento furono proposte ben 176 onorificenze.
                    Dopo due giorni di scontri le forze italiane erano state quasi annientate. La II
                    brigata di cavalleria tra morti e dispersi aveva perduto quasi la metà dei suoi
                    effettivi, ma il suo sacrificio aveva permesso alla III Armata di ritirarsi oltre
                    il Tagliamento. Il testo, qui di seguito presentato, riprendeva la relazione in-
                    viata al Comando della I divisione di cavalleria il 10 novembre 1917, scritta
                    con ancora la visione negli occhi dei fatti, e ripubblicata nel 1931 per rendere
                    giustizia di alcune ricostruzioni che tendevano a ridimensionare il ruolo di
                    Genova Cavalleria e dei Lancieri di Novara nel combattimento del 30 otto-
                    bre. Agli stendardi dei due reggimenti fu conferita la medaglia d’argento al
                    valor militare: «Con alto valore e sublime spirito di sacrificio contrastarono
                    all’imbaldanzito nemico l’avanzata al Tagliamento. Costretti ad arrestarsi in
                    Pozzuolo del Friuli, ne contesero il possesso all’avversario, resistendo sul po-
                    sto 24 ore finché, isolati ed accerchiati, si aprivano a sciabolate un varco tra le
                    fanterie nemiche. Pozzuolo del Friuli 29 – 30 ottobre 1917».


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