Page 108 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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                                           Riccardo Bacchelli

                     Resistenza a tutta oltranza; morire sul posto,

                                    salvo ordini in contrario







                     Riccardo Bacchelli, nome prestigioso nel panorama della letteratura italia-
                  na del Novecento, autore di una ricchissima produzione di poesie, commedie,
                  romanzi, prese parte alla Grande Guerra come ufficiale di artiglieria e com-
                  batté con la III Armata sul Carso. La scelta di proporre in questa antologia un
                  suo scritto risulta a prima vista forse divergente dalla linea guida della rac-
                  colta per il fatto che il capitolo qui presentato appartiene al romanzo La citta
                  degli amanti che nulla ha a che vedere con le tradizionali memorie di guerra.
                  Il testo scelto, avvincente e suggestivo nella narrazione, racconta, sulla base
                  della personale esperienza di Bacchelli, lo straordinario cammino nel corso
                  del generale ripiegamento dell’esercito del tenente del Genio Enrico De Nada,
                  assegnato alla costruzione delle strade, attraverso quella terra aspra e desolata
                  che fu fatta secondo un detto popolare dei luoghi, quando il Signore, alla fine
                  della fabbrica del mondo, si trovò ad avere dei sassi avanzati, e con quelli
                  fece il Carso. Il protagonista incrocia personaggi e vive situazioni che toccano
                  i tasti della tragedia, del pathos e del grottesco e alla fine si troverà coinvolto
                  il 30 ottobre, sette giorni dopo il tracollo di Caporetto, nella disperata dife-
                  sa di Codroipo al fianco del valoroso 151° reggimento della Brigata Sassari.
                  L’episodio di Codroipo, come quello di Pozzuolo del Friuli, assunse, in quei
                  giorni di smarrimento e di confusione, un’innegabile importanza perché riuscì
                  a ritardare l’avanzata degli austro - tedeschi e permise alle truppe in ripiega-
                  mento di passare sulla riva destra del Tagliamento. La Brigata Sassari, riserva
                  della II Armata, fu poi inquadrata nel Corpo di Armata speciale del generale
                  Antonino Di Giorgio e prese parte sul finire del gennaio 1918 alla battaglia
                  dei Tre Monti.


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                     Pochi giorni dopo, agli ultimi del mese, De Nada correva colla motocicletta
                  quei medesimi luoghi in un simile pomeriggio e tramonto.
                     Era il giorno in cui arrivò l’ordine di ritirata alla Terza Armata. Da un paio
                  di giorni correvano notizie sempre più gravi della rotta patita dalla Seconda
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