Page 7 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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IntroduzIone                               5
                    Introduzione











              I           quella che fu definita dagli attori e dagli storici la battaglia d’arresto

                             due mesi successivi alla rotta di Caporetto, durante i quali si sviluppò


                       al Grappa e al Piave, scrissero una pagina gloriosa per le armi italiane e
                    risultarono proprio quegli angosciosi interminabili tormentati sessanta giorni,
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                    determinanti per la sorte del conflitto e per la storia d’Italia.  Al di là della sua
                    specifica importanza militare, il superamento del “crinale di Caporetto” con la
                    battaglia d’arresto, segnò anche una profonda modifica degli equilibri politici
                    dell’intero continente, in quanto il mancato successo dell’Austria – Ungheria
                    sul fronte del Piave determinò l’avvio del tramonto definitivo della potenza
                    asburgica in Europa.
                      Proprio su questo periodo, davvero breve rispetto alla durata complessiva
                    della guerra, terribile ed entusiasmante insieme, l’antologia dei testi presenta-
                    ti qui di seguito si propone di raccogliere le voci di quanti vissero quei dram-
                    matici eventi per testimoniare lo spirito e gli ideali che li animarono, così lon-
                    tani dalla stanchezza, dalla demoralizzazione e dallo sconforto che avevano
                    pervaso lo stato d’animo della gran parte dei soldati nei mesi precedenti. La
                    scelta di focalizzare la riflessione su tali momenti e fatti reagisce anche ad una
                    prolungata disattenzione da parte di un ampio settore della storiografia sul-
                    la Grande Guerra. L’interesse degli studiosi e dei commentatori si è perlopiù
                    concentrato sulla rotta dell’esercito italiano piuttosto che sulla successiva re-
                    sistenza dei reparti impegnati sulla linea del fuoco. Fu una prova di forza sor-


                    1  La battaglia decisiva delle armi italiane si identifica fondamentalmente in due toponimi ge-
                      ografici che divennero poi, per quanto vi accadde, i luoghi della memoria per eccellenza
                      della nostra Grande Guerra, simbolo di resistenza, di orgoglio e di vittoria per l’intera na-
                      zione più di qualunque altro delle molte località ricordate nella toponomastica di tutte le
                      città e i paesi d’Italia: Grappa e Piave. Per entrambi fu composta nel 1918 addirittura una
                      melodia: La leggenda del Piave e La canzone del Grappa, consegnate ai posteri perché il ri-
                      cordo di quegli eventi divenisse patrimonio della collettività, ebbero però fortune differenti.
                      La Leggenda, mandata a memoria e cantata da decine di milioni di alunni in tutte le scuo-
                      le d’Italia fino ai primi anni Sessanta del secolo scorso, si trasformò nella canzone simbolo
                      della Prima guerra mondiale, mentre Monte Grappa tu sei la mia patria, forse per la com-
                      plessità del testo, rimase spesso confinato nelle pagine dei sussidiari della V elementare.
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