Page 11 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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IntroduzIone                               9

                    fenomeno (…) di istantanea metamorfosi eroica, delle truppe in linea, e l’altro
                    non meno mirabile della prontissima resipiscenza delle truppe in ricostruzio-
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                    ne e degli sbandati» ?
                      Per interpretare il cambiamento dello spirito dei soldati, insomma la meta-
                    morfosi eroica e la prontissima resipiscenza delle truppe, Giardino ricordava
                    i provvedimenti che l’esecutivo, su indicazioni del Comando Supremo, aveva
                    preso per rinsaldare il morale dei militari e superare il momento critico. Un
                    ampio ventaglio di disposizioni che andavano dal sostegno economico alle
                    famiglie, alla creazione di un’apposita struttura che si occupasse della propa-
                    ganda, Servizio P, dall’intervento di contingenti anglo-francesi, all’arrivo al
                    fronte di nuove energie rappresentate dai ragazzi del ‘99, alla mobilitazione
                    del fronte interno per offrire un compatto sostegno allo sforzo dell’esercito.
                      In realtà nessuno di questi suddetti accorgimenti trovò immediata attuazio-
                    ne e non poté quindi influire sul comportamento dei militari schierati sulla li-
                    nea dal Grappa al Piave nei giorni che seguirono Caporetto.
                      Non un miglioramento del vitto. Mai in nessun periodo come durante la
                    battaglia d’arresto fu difficile e scarso il rifornimento non solo di generi ali-
                    mentari, ma anche d’indumenti invernali. Sul Grappa le condizioni delle trup-
                    pe  furono  particolarmente  difficili.  Antonino  Di  Giorgio,  comandante  del
                    XXVII Corpo d’Armata che sul massiccio ebbe un ruolo decisivo, scriveva in
                    un ordine del giorno del 25 dicembre 1917 ai suoi soldati : «Privi di indumenti
                    invernali e spesso di cibo, senza un assetto difensivo, senza ricoveri, voi avete
                    arrestato coi nudi petti l’irruenza dell’invasione nemica». Vennero meno an-
                    che i tradizionali doni di associazioni e privati.
                      Lo speciale Servizio P, propaganda, assistenza e vigilanza sullo spirito dei
                    militari fu istituito nel febbraio dell’anno successivo. Nessun sostegno dun-
                    que venne al morale del popolo soldato dagli ufficiali incaricati o dai giornali
                    di trincea.
                      Non regolari turni di riposo dalla trincea impossibili durante la prima fase
                    della battaglia d’arresto per la mancanza totale di riserve.
                      Per lo stesso motivo non vi furono licenze ampliate, semestrali, istituite so-
                    lo nel gennaio 1918.
                    Fino al maggio 1918 le famiglie dei militari al fronte non ebbero nessun ulte-
                    riore aiuto economico.
                      Le truppe franco - inglesi si astennero dal prender parte ai combattimenti
                    e svolsero solo un ruolo, sia pure importante e sussidiario di riserva, pronte a
                    eventuali azioni controffensive se fosse stata rotta la linea di resistenza. Nelle
                    battaglie sul Grappa, rimasto l’ultimo baluardo tra la pianura veneta e le ar-

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