Page 105 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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Modello brevettato da Piscopo nel 1924 (ACS-Aut. 1240/2014)
tre la visiera era meno a spiovente, rendendo il tutto più simile a un cappello alla boera. Altri
modelli invece ricalcano nella parte metallica il precedente d’acciaio. Il crestino come il reggi-
soggolo erano fissati nella citata versione a due ribattini. L’imbottitura era invece molto diversa
dall’originale e se ne contano diverse versioni: imbottiture di feltro o patte di cuoio, bordate da
una fascia di pelle sintetica. La parte interna era unita alla calotta metallica da un numero va-
riabile di graffette, in genere cinque. Il peso era di circa 180 grammi, il colore era grigio-verde,
mentre il soggolo veniva realizzato in cuoio naturale o in finta pelle con fibbia scorrevole. 186
Le versioni in cartone pressato o cuoio bollito erano di fattura molto più curata, che ov-
viamente incideva ancora di più sul prezzo finale e sulla minore disponibilità per gli ufficiali.
Nacque così un’ulteriore esclusiva produzione, realizzata sia dall’Unione Militare che da varie
ditte di cappelli, quasi simbolo di condizione, per coloro che se lo potevano permettere. Come
per la versione in alluminio, la calotta e le falde dovevano rassomigliare al modello originale. Il
crestino rimaneva in materiale metallico e veniva fissato sulla struttura principale tramite quat-
tro rivetti. I bordi delle falde erano rivestiti da una striscia di tela. La cuffia interna, di seta vera
o finta di colore rosso o azzurro, era fissata a una fascia di cartone pressato, rivestita a sua volta
di tela cerata o pelle. L’imbottitura era fissata al coppo tramite due rivetti laterali, che reggevano
anche il soggolo di pelle sottile, tinto in grigio-verde.
A tal proposito, è interessante menzionare il brevetto del 1929 della S.A. Gröninger F.lli
Kunze di Paderno Dugnano (Mi). L’invenzione era relativa agli «elmetti di tipo militare, costru-
iti in alluminio, specialmente adatti per organizzazioni premilitari, per collegi, e per istituzioni
186 E. Bossi-Nogueira, L’elmetto Italiano 1915-1971, op. cit., p. 14; N. Bultrini, op. cit., pp. 88-90.

