Page 11 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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INTRODUZIONE                                          11


               collezionista, interessato più alle tonalità grigio-verdi o feldgrau di epoca bellica o interbellica.
               Facevano eccezione le note conclusive del volume tecnico di Diego Bosi, a cui si deve il merito
               di aver per primo pubblicato le insegne repubblicane sugli elmetti delle armi e dei corpi militari.
               Questo particolare era stato sottovalutato, senza una particolare ragione, pure dall’ambizioso
               lavoro enciclopedico di Marzetti. Su questo punto, anche nell’ultima edizione, infatti egli si era
               fermato all’epilogo della Seconda guerra mondiale.

                  A colmare la lacuna, sul periodo successivo alla caduta della Monarchia, ci pensò il me-
               ticoloso Stefano Ales, realizzando un lavoro epocale. Questi, valendosi pure dei figurini del
               già citato Viotti, nel 2007 diede alle stampe per conto dell’Ufficio storico dello SME un’opera
               monumentale e completa, che affrontò per la prima volta il vestiario e l’equipaggiamento della
                                                                          15
               Forza Armata di terra nel periodo repubblicano fino al 1970.  In questo studio si affrontò per
               la prima volta in maniera organica ed esauriente, secondo un taglio storico-istituzionale, non
               solo il corredo del militare italiano uscito dalla Seconda guerra mondiale – elmetti compresi –
               ma implicitamente la tematica della militaria post-bellica, che aveva avuto profonde difficoltà
               a decollare nell’interesse generale del Paese. Si può quindi dire che proprio a partire dai tre
               tomi di Ales, tanto per fare un esempio, Uniformi & Armi iniziò a dedicare con cadenza quasi
               mensile uno spazio all’epoca repubblicana della militaria delle nostre Forze Armate, definendo
               i contorni di un mondo quasi da scoprire.

                  A completamento di quanto espresso, fecero da rifinitura alcuni altri importanti volumi, editi
               in prevalenza dagli Uffici storici di Forza Armata o di Comando Generale, incentrati sull’evo-
                                                                               16
               luzione e l’impiego del vestiario militare negli anni Venti e Trenta,  oppure tematici su singoli
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               corpi, armi o specialità.  A tal proposito da citare a titolo d’esempio i volumi sulla Marina del
               compianto ammiraglio Gino Galuppini, quelli sull’Aeronautica dell’infaticabile Viotti, che ha
               curato pure le illustrazioni della pionieristica collana sulle uniformi della Guardia di Finanza,
               realizzata sempre da Ales e infine quelli del generale Vincenzo Pezzolet sull’Arma dei Carabi-
               nieri.
                  In occasione del 90° anniversario della fine della Grande Guerra sono poi apparsi ulteriori
               articoli su Uniformi & Armi, molto dettagliati e legati alla descrizione delle varie versioni di



               15  S. Ales-A. Viotti, Struttura, uniformi e distintivi dell’Esercito italiano 1946-1970, USSME, Roma 2007.
               16  E. Chiappa, C.T.V. Il Corpo Truppe Volontarie italiano durante la Guerra civile spagnola 1936-1939, Emi,
                   Milano 2003; S. Ales-A. Viotti, Le uniformi del Corpo Truppe Volontarie Italiane in Spagna 1936-1939, US-
                   SME, Roma 2004; S. Coccia, Le uniformi metropolitane del Regio Esercito dalla riforma Baistrocchi all’ini-
                   zio della Seconda guerra mondiale, USSME, Roma 2005; A. Viotti, Uniformi e distintivi dell’Esercito italiano
                   fra le due guerre 1918-1935, USSME, Roma 2009.
               17  R. Girlando, Pai-Polizia dell’Africa Italiana, Italia Editrice, Campobasso 1996; R. Belogi, Il Corpo Militare
                   della Croce Rossa Italiana, Centro culturale cattolico, Gorle 1990; G. Galuppini, Le uniformi della Marina
                   Militare. Volume II (1919-1995), USMM, Roma 1999; P. Crociani, Gli albanesi nelle Forze Armate italiane
                   1939-1943, USSME, Roma 2001; V. Pezzolet, Rosso Argento e Turchino. I colori, le armi, le uniformi dei
                   Carabinieri, Ente editoriale per l’Arma dei Carabinieri, vol. III, Roma 2001; N. Giordano-C. Sanchioli, Il
                   Corpo Forestale dello Stato. Origini, evoluzione storica e uniformi, Ministero delle Politiche Agricole e Fo-
                   restali, Roma 2002; N. Pignato-F. Cappellano, Insegne, uniformi, distintivi e tradizioni delle truppe corazzate
                   italiane, T &T Editore, Dogana 2005; G. Quilichini, Storia fotografica della Polizia. 1848-1962 “una storia
                   di uomini”, Italia Editrice New, Foggia 2005; S. Ales, Il copricapo della Cavalleria italiana dal 1861 al 1943,
                   USSME, Roma 2008; A. Viotti, Ordinamenti, uniformi e distintivi dell’Aeronautica Militare Italiana 1909-
                   1985, USAM, Roma 2010; S. Ales-A. Viotti, L’età del grigio-verde 1909-1932. Struttura, uniformi e distintivi
                   del Corpo della Guardia di Finanza, Ente editoriale e Museo storico della Guardia di Finanza, Roma 2012;
                   S. Ales-A. Viotti, L’Italia in guerra 1933-1946. Struttura, uniformi e distintivi del Corpo della Guardia di
                   Finanza, Ente editoriale e Museo storico della Guardia di Finanza, Roma 2013.
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