Page 218 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
P. 218

218                            I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015











































                                Militari italiani con elmetti ceco-jugoslavi di preda bellica nel 1942


               di elmetto in formazioni della Guardia alla Frontiera a partire dalla tarda primavera del 1941
               nel contesto francese. Si escluderebbero alcune erronee ipotesi di uso precedente, solo perché la
               specifica preda bellica non potrebbe essere anteriore all’occupazione della Jugoslavia. 324
                  Altri casi di elmetti di preda bellica furono il modello 26 francese e il già citato Greco, che
               furono utilizzati anch’essi da formazioni non di prima linea o comunque dei servizi. Se ne fa
               accenno in una scambio di comunicazioni del maggio del 1942, tra l’allora capo di Stato Mag-
               giore dell’Esercito, il generale Vittorio Ambrosio, e il Gabinetto del ministero della Guerra.
               L’interessamento del primo nasceva da una richiesta in proposito del principe Umberto, che
               lamentava per le divisioni costiere un’insufficiente equipaggiamento:
                  «Attualmente vi è scarsa disponibilità di elmetti del vecchio modello e nessuna disponibilità
               di elmetti del nuovo. Gli organi competenti stanno rimettendo in efficienza elmetti del vecchio
               modello ed elmetti francesi di preda bellica ed, a mano a mano che ne sarà pronto un certo
               quantitativo, sarà provveduto a distribuirli ai reparti costieri. Non si prevede di poter distribuire
               elmetti di nuovo tipo, perché ne mancano ancora molti alle unità mobili». 325

                  Anche in queste circostanze i suddetti elmetti vennero in prevalenza rimontati, utilizzando
               lo scafo estero insieme a un’imbottitura nazionale. Nel caso ellenico, la tinta originale marrone
               (già oggetto di ripittura greca qualora la calotta fosse stata prodotta dalla Pignone) venne spesso
               coperta da una grigio-verde. Tuttavia queste manipolazioni avvennero in maniera spesso arti-



               324 www.worldwarforum.net/forum/elmetti-del-btg-loreto-della-r-aeronautica-vt3330.html
               325 Foglio 34628/3 del 19/5/1943 dell’ufficio ordinamento dello Stato Maggiore dell’Esercito.
   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223