Page 222 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
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222 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
Il generale Messe sul fronte russo insieme
a fanti, bersaglieri e carabinieri
l’autorizzare l’uso del berretto a busta in
luogo dell’elmetto, costituirebbe – oltre
ad una diminuzione di quella garanzia che
offre l’elmetto stesso ai militari esposti
alle offese nemiche – un sicuro ritorno al
disordine circa l’uniforme (berretti a busta
deformati, di varia foggia e colore, ecc.);
l’elmetto col sottogola abbassato, per con-
tro, obbliga il militare a tenere più marziale
contegno;
la direzione generale di artiglieria, sentita
via breve, informa di avere una disponibi-
lità di circa 25.000 elmetti e che la produ-
zione mensile di essi è di circa 10.000: ciò
permetterebbe di dotare di elmetto anche
quei reparti che attualmente ne sono sprov-
visti». 331
Nonostante questo barlume di speranza fu il capo del III reparto dello Stato Maggiore, il ge-
nerale Aliberti, a smorzare i toni. Cercando di risolvere la faccenda, ribadì l’estrema difficoltà
a rifornire tutti i reparti, per il gettito industriale non sufficiente. Chiarì poi che i vertici militari
erano pienamente consapevoli del problema. Infatti avevano stilato norme attuative d’emergen-
za a proposito, nel tentativo di bilanciare le esigenze dei complementi affluiti alla 2ª Armata,
(Montenegro, Albania e Grecia, circa 40.000), delle unità di nuova costituzione, fra le quali le
cinque divisioni già dell’Armir, degli elementi vari addetti alla lotta antiribelli e quelli della
Sicilia (questi ultimi circa 40.000). Come se non bastasse, recenti bombardamenti aerei di La
Spezia avevano provocato la distruzione di sensibili quantitativi di elmetti. 332
Nonostante ciò, a metà luglio la situazione sembrava risolversi. Il giorno 21 (quando gli Ameri-
cani già avevano preso Enna ed erano alle porte di Marsala e Trapani) venne diramata la dispo-
sizione, che abrogava le ristrettezze emesse pochi mesi prima: «La migliorata situazione della
produzione elmetti metallici consente di far fronte alle esigenze in atto». Rimanevano esclusi
invece le reclute e i richiamati, che non avrebbero ricevuto nulla, fino ad avvenuta mobilitazio-
ne. 333
331 AUSSME, M7, b. 287, f. dotazioni e materiali vari, foglio del gabinetto del ministero della Guerra del
25/5/1943.
332 AUSSME, M7, b. 287, f. dotazioni e materiali vari, circolare 3414/3 di Aliberti dell’11/6/1943.
333 AUSSME, M7, b. 287, f. dotazioni e materiali vari, circolare 357560 di Aliberti del 21/7/1943.

