Page 46 - I 100 anni dell'elmetto italiano 1915-2015 - Storia del copricapo nazionale da combattimento
P. 46
46 I 100 ANNI DELL’ELMETTO ITALIANO 1915 - 2015
Modelli 15-16 in tonalità blue-horizon, grigio e grigio-verde (collezione dell’Autore)
68
poi è quello relativo al verso con cui gli stessi soldati calzassero il copricapo. Dall’esame di
molte fotografie si evince che gli elmetti erano indossati sovente al contrario, con la cresta che
arrivava sul davanti quasi all’altezza della visiera. Non si conosce la ragione di questa abitu-
dine: desiderio di occultare l’eventuale fregio francese? Volontà di proteggere la fronte anche
con il crestino? Ignoranza sul giusto verso? Probabilmente tutte queste motivazioni insieme,
visto che spesso i copricapi messi al contrario erano quelli successivi, i cosiddetti modello 16,
italianissimi e privi all’origine dell’insegna straniera. Del resto la mancanza – ancora per diver-
si mesi – di un apposita regolamentazione sull’uso dell’elmetto non facilitava le cose. Questa
svista, diffusa pure tra gli ufficiali, è tra l’altro riscontrabile in due tra le foto italiane più famose
della Prima guerra mondiale: quella che ritrae Cesare Battisti e Fabio Filzi ad Aldeno dopo la
cattura da parte degli austriaci e una raffigurante Gabriele D’Annunzio con i Lupi di Toscana.
Nel frattempo, il 3 gennaio 1916 a Modane arrivò un carico speciale di soli quattro elmetti.
68 C’è posta per noi, in «Uniformi & Armi», n. 145, maggio 2008, p. 14.

