Page 102 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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102 Il Corpo dI SpedIzIone ItalIano In CIna - 1900-1905
Al disotto del collo erano cuciti ad intervalli regolari cinque bottoncini di
osso annerito per il fissaggio della mantellina.
Il pastrano era provvisto di tasche a taglio interno orizzontale aperte sui
fianchi all’”altezza della pistagna del paramano” e lunghe 14 centimetri e di
martingala posteriore di panno in due pezzi con due bottoni ed altrettante asole
per poterlo stringere in vita.
Di traverso sulle spalle del pastrano erano cuciti delle “controspalline” - in
realtà dei passanti - diversi a secondo del grado e più precisamente:
- per ufficiali superiori: di forma rettangolare, lunghi sette centimetri e mezzo
e larghi due centimetri e mezzo, in panno turchino con bordo in cordoncino
a ricamo della larghezza di tre millimetri recante al centro una gòmena pure
in ricamo d’oro e dei fregi costituiti da gruppi di tre foglioline pure in oro
“ricamati negli spazi ed angoli”;
- per ufficiali inferiori: di forma rettangolare, lunghi sette centimetri e mezzo
e larghi un centimetro e mezzo, tessuti in gallone oro “a mattoncini” attra-
versato da una riga centrale larga cinque millimetri e ricamata in rilievo.
Mantellina
La mantellina, ampia e “a taglio gradatamente curvo” era lunga tanto da
giungere dieci centimetri al disotto delle tasche del pastrano e veniva chiusa
da tre bottoni di metallo dorato disposti ad intervalli regolari, il primo dei quali
posto poco sotto il l’orlo superiore della mantellina stessa.
L’estremità superiore della mantellina era provvista di cinque asole che si
agganciavano ai bottoni cuciti sotto il colletto del pastrano.
Cappotto di panno sardo
Capo di vestiario di uso facoltativo, questo tipo di cappotto, confezionato
con l’orbace il cosiddetto “panno sardo” di colore grigio scuro, era a due pet-
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ti, interamente abbottonato da due file parallele di cinque bottoni grandi d’osso
annerito ognuna e dotato di collo rovesciato a punte aperte privo di stellette.
Le maniche, prive di paramano, erano provviste di martingala rettangolare
fissata ad un bottoncino d’osso annerito mentre la parte posteriore del cappotto
era dotata di profondo piegone e di martingala in due pezzi dotata di asole e
92 L’orbace era un tessuto di lana ad armatura a tela, di colore scuro, nero o grigio a se-
condo della tintura la cui particolarità, ottenuta selezionando i peli più lunghi duran-
te la fase della cardatura, era quella di subire dopo la tessitura un processo di follatura
che ne provocava l’infeltrimento così da ottenere un panno robusto ed impermeabile.
La follatura avveniva grazie ad una grande pressione esercitata sul tessuto imbevuto
di acqua calda insaponata, in modo da far compenetrare tra loro le fibre ottenendo un
tessuto compatto.