Page 97 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               97

              pesava circa 50 grammi ed aveva un diametro di sette centimetri all’imbocca-
              tura e di cinque centimetri al fondo.
                 Il cucchiaio era in ferro stagnato doppio “conforme al campione” ed era
              lungo in tutto 15 centimetri, sette dei quali “al concavo”.
                 La forchetta, anch’essa di ferro stagnato doppio, era lunga come il cucchiaio
              ed aveva quattro punte o “rebbi” di due millimetri di diametro ciascuno.

              Spazzole
                 La spazzola da panni era di forma rettangolare lunga 21 centimetri e larga
              sei ed era provvista di setole bianche.
                 La spazzola per scarpe aveva le stesse dimemnsioni ma le setole erano di
              “peli neri e più ordinari”.

              Borsa per spazzole
                 In tela olona, la borsa era dotata di uno scomparto interno per riporvi la po-
              sata e conteneva inoltre un pettine d’osso, le spazzole in dotazione, aghi, filo,
              bottoni di ricambio ed il libretto di deconto.


              L’uniforme degli ufficiali


                 Il regolamento prevedeva per gli ufficiali quattro tipi di uniforme, la “Divisa
              di gala”, la “Gran divisa”, la “Divisa ordinaria” e la “Divisa mista” la cui
              composizione era la seguente:
                 Divisa di gala: cappello, abito con spalline, decorazioni, panciotto di panno,
              pantaloni di panno con banda, sciarpa, sciabola con dragona e cinturino.
                 La divisa di gala era prescritta dalle otto antimeridiane al tramonto:
              -   come uniforme della giornata nelle solennità della festa nazionale dello Sta-
                 tuto, dell’anniversario delia nascita delle LL. MM. il Re, la Regina regnante
                 e la Regina madre e di S. A. R. il Principe ereditario, della festa anniversaria
                 di fatti d’arme celebrata dai corpi;
              -   nelle presentazioni alle LL. MM., ai Reali Principi ed ai Sovrani e Principi
                 stranieri, e nei servizi di guardia o di scorta alle persone medesime;
              -   nei balli, nelle serate e nei ricevimenti a Corte ed in quelli dove intervengo-
                 no persone di Famiglia Reale;
              -   nei teatri, serate e balli quando era d’obbligo l’abito di società;
              -   nelle visite di dovere agli ufficiali generali; nel presentarsi al comandante ed
                 agli ufficiali superiori del corpo per nuova destinazione e nei casi previsti
                 dal regolamento di disciplina per le visite di dovere e per le presentazioni
                 alle varie autorità militari dell’esercito ed a quelle civili e politiche;
              -   per i membri di un tribunale militare, per i difensori e per tutti coloro che vi
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