Page 93 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento 93
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teriore del lato sinistro, accanto all’orecchio ; sulla parte anteriore del nastro
era ricamata l’iscrizione “REGIA MARINA” in “lettere di stampatello dritto
alto 2 mm.” in seta gialla poste tra due stellette dello stesso
materiale e colore.
Solo a bordo e solo su ordine del comandante della nave
poteva essere applicata sul nastro di seta una “banda di panno
che porti dipinto il nome della nave e che copra l’iscrizione del
nastro” ma a partire dal 1896 ai marinai imbarcati sul naviglio
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da guerra fu consentito l’uso, ma solo a bordo, di nastri
in seta con il nome della nave da sovrapporre a quello
con l’iscrizione “REGIA MARINA” che veniva usa-
to da solo quando si era a terra: il nastro con il nome
della nave non faceva parte della tabella corredo del
marinaio tant’è che doveva essere riconsegnato nel
caso di passaggio in disponibilità o in disarmo della
nave che li aveva ricevuti dal Consiglio d’Ammini-
strazione.
Scarpe
I secondi capi, i sottocapi ed i marinai indos-
savano stivaletti di cuoio forte annerito chiuse
mediante una striscia “che accavalla sul collo del
piede” e che veniva fermata mediante due bottoni
d’osso bianco.
A bordo ed in navigazione “nelle sole occa-
sioni di pioggia o freddo” era consentito l’uso di
stivali o mezzi stivali di cuoio nero “sempre però
col gambale sotto al pantalone”.
85 Foglio d’ordini N. 281 del 7 ottobre 1896.
86 Foglio d’ordini n. 215 del 2 agosto 1896. I nastri con il
nome della nave furono inseriti tra gli oggetti di corredo
solo dal 19 agosto 1898 a seguito del Foglio d’ordini n.
231. Tenente di vascello
in divisa mista